Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
01 mag 2025

Usi e Costumi

Gli “Usi e Costumi" sono utili per capire l’evoluzione delle società, i cambiamenti nei comportamenti singoli e collettivi, la trasformazione delle identità culturali.

“Usi” passa attraverso diverse discipline, ma alla fine quel che conta è che il termine si riferisca a consuetudini e abitudini diffuse all'interno di una comunità o di un gruppo. Queste pratiche - che ottengono anche in certi casi un valore giuridico - non sono uniformi ma specifiche a particolari gruppi sociali e contesti geografici.

Invece, "costume" è un modo abituale di agire, pensare o comportarsi, sia a livello individual...

...continua
29 apr 2025

Il blackout distopico

Il blackout elettrico di queste e le gravi conseguenze nella penisola iberica e in un pezzo della Francia sul confine dev’essere oggetto di riflessione.

Già il fatto che mentre scrivo si indaghi su quanto avvenuto e si attendano certezze sul perché diventa elemento inquietante.

Siamo di fronte ad un esempio di scuola di uno scenario distopico, che non è null’altro che una rappresentazione immaginaria di un futuro, che viene caratterizzato da condizioni di vita estremamente negative o oppressive.

In genere, si tratta nella ricostruzione fantasiosa di società dove si verificano gravi problemi,...

...continua
28 apr 2025

La macchina e il ventilatore

Mi è già capitato qualche volta e devo dire che - sarà la saggezza, invecchiando - non riesco neppure a indignarmi più di tanto.

Come diceva con acume il Generale de Gaulle: ”In politica non si fa carriera senza lasciare dietro di sé una scia di nemici”.

Per cui più che sui singoli episodi credo che valga un ragionamento più vasto, che poi alla fine riguarda ciascuno di noi. Tutti prima o poi ci sono passati.

Soprattutto - non solo nel mio campo - perché c’è chi pensa che la politica sia denunciare le persone alle magistrature, scrivere lettere anonime, adoperare nella propria propaganda l’arm...

...continua
27 apr 2025

Il bon ton in calo

Educazione e maleducazione. Il concetto o meglio i confini mutano nel tempo.

Noto un peggioramento della specie, segnalando al contrario come certi formalismi siano giustamente stati accantonati . Insomma, vivo su di una passerella tra passato e presente e ogni tanto mi turbo.

Un esempio personale è l’uso diffuso del “tu”. Da una parte - l’ho detto tante volte - mi fa piacere che in tanti mi trattino con confidenza, senza logiche di rapporto di chissà quale deferenza.

Però, sciolta questa logica atavica di paludamento verso una supposta “autorità”, capita davvero di vedere confidenze eccessive...

...continua
26 apr 2025

De gustibus

”De gustibus non est disputandum”: la frase proviene dal latino classico ed è un’espressione proverbialmente attribuita alla saggezza popolare romana, anche se in realtà non compare in forma esatta in nessuna delle opere maggiori di autori latini.

Ci penso, quando vado in giro per lavoro o diletto dei gusti gastronomici dell’umanità.

Già in giro delle Regioni italiane ha aspetti stupefacenti e si trova una varietà tale da lasciare basiti e talvolta non ci si capacita d’inventiva.

Esempio: la valdostana - generalmente associata a una bistecca impanata con fontina e prosciutto crudo - è una tort...

...continua
25 apr 2025

I volti di un Papa

La morte e le esequie di oggi di Papa Francesco impressionano.

Certo ciò è avvenuto per il ruolo pubblico dello scomparso e anche - direi - per il fatto che la sua fine è giunta improvvisa, quando sembrava che si fosse ripreso.

Io stesso, avuta la notizia, sono stato per un attimo incredulo e ovviamente addolorato. Porterò nel cuore il suo sorriso, quando in un bel salone della Casa Santa Marta, gli strinsi la mano con deferenza.

Il Pontefice, che aveva questo misto fra un argentino allegro e nostalgico che conviveva con una bonomia piemontese, aveva detto della morte: “Viviamo ogni giorno co...

...continua
24 apr 2025

La lotta di Liberazione

Parlo della Liberazione, avvenuta in Valle d’Aosta per essere esatti il 28 aprile.

Fossimo ancora, come in un remoto passato, un Pays d’Etat, allora questa sarebbe la data giusta, ma ci si assesta sulla data canonica italiana del 25 aprile e mi adeguo.

Ormai questa data gronda di divisioni, il che è allucinante e questo avviene ancora e forse più che in passato in un Paese governato con un ruolo prevalente da un partito nato dalle ceneri del fascismo. Intendiamoci: questa preminenza l’hanno scelto democraticamente e dunque con le Istituzioni si parla e si dialoga, notando anche chi le radici c...

...continua
23 apr 2025

Stare nel chill

Ogni generazione ha un linguaggio proprio. Immagino che chiunque stia leggendo è in grado di ricordare il suo.

Per essere preciso, il gergo giovanile è un insieme di parole, espressioni o modi di dire usati principalmente dai ragazzi per comunicare tra loro. Un linguaggio che si sviluppa all’interno di gruppi (come amici, compagni di scuola, o comunità online), che viene usato per sentirsi parte di un gruppo, distinguersi dagli adulti anche facendo qualche scintilla o semplicemente per rendere più divertente e originale il modo di parlare.

Da papà cerco di seguire questi slang giovanile e lo ...

...continua
22 apr 2025

Volare alto

Ho preso molti aerei nella mia vita. Mi ha sempre affascinato il fatto che ci consentano non solo di viaggiare, che è un’ovvia banalità, ma anche di raggiungere quote dalle quali si superano le nuvole, anche se burrascose, e si scoprono il cielo azzurro ed il sole.

Volare alto. È una cosa che si dice. Trovo che sia un giusto ammaestramento per qualunque cosa si faccia.

L’espressione ha un’origine, di cui dirò, che deriva dalla nostra condizione umana. Non avendo le ali, ma non a caso le creature angeliche ce l’hanno, non possiamo che osservare con invidia la straordinaria fortuna degli uccelli...

...continua
21 apr 2025

I Papi della mia vita

“Morto un Papa, se ne fa un altro”.

Detto popolare, che verrebbe da ascrivere a certo cinismo dei romani che ospitano il Vaticano e che sottolinea come nessuno sia insostituibile.

Anche per il Pontefice è così. Mentre si apprestano i funerali, si preparano i riti antichi del Conclave per eleggere il successore del defunto.

Una catena di successioni su cui, non molto tempo fa, davo i numeri.

La Chiesa cattolica ha avuto un due millenni, partendo da San Pietro sino all’attuale Pontefice, un totale di 266 Papi.

La maggior parte dei Papi, ben 213, risultano di origine italiana, anche se in realtà

...continua