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13 mar 2025

La mosca cocchiera

Ho incontrato in politica gente fastidiosa. Nulla di straordinario, perché gli eletti sono la rappresentazione della società nel bene e nel male. E lo si vede dalla più generale crisi del suffragio universale con le sue conseguenze.

Su Treccani trovo un interessante articolo della linguista Rosa Piro, che serve a segnalare e a inquadrare chi considero i peggiori.

L’incipit è esemplare: “La mosca è un animale fastidioso, è risaputo, e per le sue caratteristiche, di cui ogni essere vivente fa esperienza, si ritrova citata in alcuni modi di dire che ne rimarcano la sgradevole ostinazione a import...

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12 mar 2025

Una piazza ambigua

Il giornalista e scrittore Michele Serra è stato l’autore, giorni fa, su Repubblica della proposta di una grande manifestazione a favore dell’Europa, poi fissata per sabato prossimo.

Serra aveva detto: “Mi sono domandato perché non si organizza una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà. Con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore”. Nella sua configurazione ideale, lo stesso giorno alla stessa ora in tutte le capitali europee”.

Per ora ci si acco...

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11 mar 2025

Non matti, ma capaci di follie

Alcuni leader mondiali e loro collaboratori sembrano al momento non essere del tutto equilibrati mentalmente e questo crea giuste preoccupazioni.

Emilio Lussu evocava con poche parole la questione, volando alto: “La differenza tra democrazia e dittatura è appunto questa: più teste, una testa”.

Qualcuno di conseguenza evoca il termine “matto” - termine sgradevole, come dirò - e c’è chi la usa senza alcuna logica, come ha fatto il Ministro Matteo Salvini (genuflesso verso Trump e Putin) con il Presidente francese Emmanuel Macron, creando un problema diplomatico serio.

Ricordo come parola matto ...

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10 mar 2025

Il mondo interconnesso

Mi ha sempre affascinato il rapporto politico fra l’infinitamente piccolo e l’enormemente grande.

Il senso è più o meno questo: la Valle d’Aosta è davvero minuscola, sia in termini territoriali che demografici, ma in questa sua dimensione ha diritto di pensare degnamente al suo futuro.

Questo nostro piccolo mondo non vive isolato come se fosse un pianeta situato chissà dove, ma è sempre stato interconnesso con quanto lo circondava e oggi l’interconnessione ha assunto una dimensione sempre più globale, che penetra in profondità.

Lo diceva già il sociologo canadese Marshall McLuhan negli Anni Se...

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09 mar 2025

L’epoca che inquieta

Molte, forse troppe volte, ho espresso qui la mia fiducia nell’ottimismo come stato d’animo.

È una specie di impronta consolatoria. Viene in mente quando da bambino si finiva nel letto malato e la mamma ti tranquillizzava con una sorta di affettuoso esorcismo contro i dolori: “Stai tranquillo, che passa!”.

L’umanità ha passato momenti terribili e forse a far vedere un filo di luce anche nei momenti più terribili è stato proprio questo: la capacità di vedere un appiglio con cui continuare la salita.

Eppure ci sono momenti come questi che ti chiedi cosa avverrà, che cosa sarà.

Ero a cena, l’alt...

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08 mar 2025

I Papi nella Storia

C’è un detto popolare particolarmente cinico, secondo il quale ”Morto un Papa, se ne fa un altro”.

Espressione che sottolinea come nessuno sia insostituibile, nemmeno il Pontefice. Ha un’origine legata alla tradizione della Chiesa Cattolica, dove, alla morte di un pontefice, si elegge sempre un successore. Col tempo, l’espressione ha assunto un significato più ampio, usato in vari contesti per indicare che la vita va avanti e che ogni ruolo può essere ricoperto da qualcun altro.

Per carità, non vorrei che si pensasse che gufo su Papa Francesco, ma lui stesso il giorno del Mercoledì delle Cener...

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07 mar 2025

Innovazione e digitale

Io ho due tratti distintivi nella mia vita politica. Da parlamentare - che fossi a Roma o a Bruxelles - il tema della legislazione e pure del sindacato ispettivo, cioè il controllo sulle attività governative, erano quelli principali.

L’attività governativa aggiunge alla politica come impegno fatto di idee e progetti una componente più amministrativa che ha degli aspetti fattuali che spesso sono complessi. In certi casi, anche per le esperienze acquisite, si diventa obtorto collo una specie di superdirigente con dei pro e dei contro in questo ruolo promiscuo.

Quando mi sono trovato ad occuparm...

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06 mar 2025

La pagina bianca e lo Zibaldone

Almeno sino ad oggi, in questo mio cimento quotidiano, non sono mai stato colto dalla cosiddetta “sindrome da pagina bianca”.

Da definizione standard si tratta di un fenomeno comune tra scrittori, artisti e creativi in generale. Si manifesta come un blocco mentale che impedisce di iniziare o proseguire un lavoro creativo e ci si arena.

Considero questa mia lunga militanza sul mio Blog nulla di artistico - per carità! - ma di creativo direi di sì, visto che tratto un argomento quotidiano, scavando in diversi filoni possibili, in quello che mi sento di definire come una sorta di modesto zibaldon...

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05 mar 2025

Il Bene, il Male e l’Apocalisse

Lungi da me fare il piagnone. Non fa parte del mio carattere e cerco sempre nelle cose il lato buono.

Diceva Charlie Chaplin: “Chi non ride mai non è una persona seria”.

Tuttavia, quest’anno non ce l’ho fatta a scrivere del Carnevale. Ci sono stato nel mio paese natale, Verrès, noto per il suo Carnevale storico, che conosco sin dall’infanzia; sono andato a Pont-Saint-Martin, altro Carnevale, per il rito del pasto con i fagioli grassi, vera leccornia.

Bello, come sempre, vedere l’aria meravigliata e festosa dei bambini, che sono e restano i migliori interpreti della festa. Eppure, in queste o...

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04 mar 2025

L’Autonomia dinamica

Forse solo ora, in uno scenario politico proteso verso le elezioni regionali in Valle d’Aosta, ci si rende conto di quanto sia stata importante la scelta della ”réunification” dell’area autonomista nell’Union Valdôtaine.

Non lo dico perché questo da tempo era il mio motivato desiderio personale, ma perché - a pochi mesi dagli 80 anni dalla sua fondazione - la forza politica in cui sono cresciuto continua ad avere un ruolo motore senza il quale la Valle d’Aosta rischierebbe grosso.

Non parlerò delle altre aree politiche percorse da profonde divisioni e neppure di chi ha scelto di non rientrare ...

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