Politica: sogno o concretezze dei fatti?
Mi è capitato nelle settimane scorse di partecipare a molte riunioni politiche e, per fortuna, nelle settimane prossime potrò sottopormi ad una disintossicazione.
...continuaMi è capitato nelle settimane scorse di partecipare a molte riunioni politiche e, per fortuna, nelle settimane prossime potrò sottopormi ad una disintossicazione.
...continuaNon mi infilo nella nota querelle sul grave errore che spesso si manifesta nel definire la Valle d'Aosta "Provincia di Aosta", quanto capita ancora in alcune carte intestate di uffici statali perché chi se ne occupa a Roma è uno zuccone e mancano reazioni di chi opera qui, e spesso la stessa cosa avviene nella redazioni centrali, quando emerge dare qualche notizia che ci concerne e per ignoranza spunta il termine "Provincia", soppressa sin dal decreto luogotenenziale del 1945.
...continuaLeggo con curiosità della tappa ad Aosta del "Viaggio della Costituzione", mostra itinerante sulla Carta costituzionale promossa dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica.
...continuaFa impressione che ogni anno, in una sequenza ripetitiva, sia costruito come se fosse uno scheletro fatto di ossa che lo tengono in piedi.
...continuaSi annoda la situazione catalana e mi pare che la stessa tensione internazionale sul caso stia scemando, malgrado gli aspetti significativi - da qualunque ottica la si veda - che la questione riveste.
...continuaIl fascista che a Macerata ha sparato dalla macchina contro i migranti - e non c'è scappato il morto solo per combinazione - è un criminale, che va processato e condannato.
...continuaEra il 31 gennaio del 1948, settant'anni fa come oggi.
...continuaOgni spunto di attualità può essere un'occasione per una qualche riflessione più ampia.
...continuaMi intristisce - leggendo le liste dei candidati in Italia per le imminenti elezioni politiche - come si usino certi escamotage per far fuori personalità politiche eminenti in Parlamento, nel nome fasullo del nuovo e non, più semplicemente, della "realpolitik", che non dovrebbe avere bisogno di alibi dietro cui nascondere le proprie intenzioni.
...continuaMi ha molto incuriosito scoprire che Alberto Predieri, costituzionalista di origine torinese, ma docente per tanti anni a Roma, e morto in quella Courmayeur che amava e dove fu fra i fautori della nota "Fondation", fosse stato un appassionato di soldatini dal Settecento al Risorgimento.
...continua