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18 apr 2024

Io sono Nessuno

Oggi scrivo poco per non disturbare e cancellerò per sicurezza quanto scritto. Nel caso lo avessi scritto su carta ingoierò il messaggio, come pare facciano le spie se scoperte.

Quando in Italia si sfodera il latinorum, bisogna stare sul chi vive. Per evitare che Berlusconi - nel frattempo passato a miglior vita - strabordasse nelle campagne elettorali per il suo impero mediatico nacque la “par condicio”. Definizione stranamente derivata dalla frase par condicio creditorum, usata per indicare il diritto dei creditori del fallimento a essere rimborsati dal debitore fallito. Scelta italiana quel...

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17 apr 2024

Senza bambini

Ci sono temi difficili da affrontare e con soluzioni che escono dal terreno della praticità e del concreto per finire nella palude della psicologia personale e delle tendenze profonde che influenzano i comportamenti sociali. Da tempo - e ben prima che la questione conquistasse l’attuale attenzione - mi interesso al calo demografico, che ormai si prefigura sempre più come un crollo.

Maria Novella De Luca ne scrive su Repubblica e molte cose che dice le penso da tempo e non so bene come si possa incidere sulle scelte che stanno emergendo nel vissuto delle persone e delle coppie, che scelgono un ...

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16 apr 2024

La Mer de Glace che soffre

Chi abbia voglia di studiare l’avventura della nascita dell’alpinismo settecentesco, imbevuto alle origini di ricerca scientifica, scoprirà l’incredibile attrattività esercitata dai ghiacciai alpini.

Ma è nell’Ottocento che i ghiacciai, al tempo ben più estesi di oggi, diventarono attrattiva turistica di grande rilievo. Cito una suggestiva descrizione tratta da “L’Esprit des sommets - Comment les montagnes ont fasciné l'humanité du Robert Macfarlane”: “Au cous de l’été brûlant de 1860, les glaciers de Chamonix ruissent de crinolines. Sur la mer de Glace, sous un ciel alpin que troublent à pei...

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15 apr 2024

La bellezza

L’altro giorno, mentre stava già calando la sera in Val d’Ayas, ho fermato la macchina e sono sceso, poco prima di Lignod, per godermi lo spettacolo del massiccio del Monte Rosa innevato con l’ultimo sole che lo illuminava.

Ho pensato - e mi è capitano spesso di farlo - a quanto sono stato fortunato ad essere nato in Valle d’Aosta e a quanto non ci si debba abituare alla bellezza dei luoghi dove si vive, evitando di assuefarsi e finendo per avere una sorta di pericolosa distrazione.

Questa sensazione estatica, per fortuna, mi capita sia qui che altrove, certo senza cadere nella Sindrome di Ste...

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14 apr 2024

Nuove solitudini

Forse un giorno, ricostruendo questi anni, capiremo meglio come l’esplosione del digitale - riassunta in maniera evidente dal telefonino nelle nostre tasche - stia influenzando in profondità il nostro modo di essere e i nostri comportamenti. Come la caricatura di certi film western, giriamo tutti con la nostra pistola alla cintola, rappresentata da questa creatura multimediale che ci attira dal mattino alla sera. Abbiamo ormai tutti consapevolezza di una certa dipendenza dal telefonino, che è poi la stessa che ipocritamente contestiamo ai più giovani, praticando però il medesimo vizio.

Ho lett...

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13 apr 2024

Anche i funerali cambiano

I funerali sono sempre un momento difficile, anche se poi la situazione si gradua a seconda dell’affezione e della conoscenza con la persona scomparsa. Capita di dover partecipare alle esequie di familiari o amici carissimi o anche, per chi ha doveri pubblici, di presenziare a cerimonie in ricordo di personalità scomparse o di vittime di particolari circostanze dal clamore pubblico. Chiaro che i comportamenti, come impatto emotivo, sono diversi, ed è doloroso specie quando appunto si è toccati in affetti propri, perdendo dei propri cari. Occasione in cui spuntano quei parenti, che hanno seguit...

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12 apr 2024

Delitto nel villaggio fantasma

È raro che la cronaca nera evochi pensieri non solo legati a vicende tragiche, ma sia una pista da seguire che riguarda anche la storia e altre vicende umane, svolte nei medesimi luoghi diventati - per la bizzarria del caso - scenario di un delitto.

È quanto avvenuto di recente e si può raccontare così. La Salle 1879: “À Avise, le 6 juin vers le soir, le torrent de Vertosan, intercepté par une avalanche, reflua et forma un petit lac; puis cette masse d'eau et de neige fondante partit tout-à-coup et se précipita sur le hameau de l'Equiliva dont elle emporta six maisons sur sept» (Vescoz, 1919)....

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11 apr 2024

Le Europee e la Valle

Confesso che non sto seguendo le scelte che in Valle d’Aosta si stanno facendo attorno alle prossime elezioni europee. Mi limito a dire che, comunque sia, la legge elettorale in vigore è vessatoria per i valdostani, annegati come sono nell’enorme circoscrizione Nord-Ovest, una sorta di macroregione che giocoforza umilia le giuste ambizioni di una ragionevole rappresentanza valdostana al Parlamento europeo.

Per due volte l’Union Valdôtaine ha sfiorato, almeno per una parte della legislatura, la possibilità di avere un rappresentante a Bruxelles, quando vennero eletti prima nel 1984 e poi nel 19...

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10 apr 2024

L’italiese e l’anglorum

La lingua parlata e scritta si impoverisce e non è un problema solo dell’italiano, ma di una sorta di generale immiserimento culturale che sembra un virus che ammorba il mondo, che si standardizza verso il basso.

È un’osservazione, probabilmente pessimista, che condivido con tanti amici che nei loro rispetti lavori, quando osservano questa progressiva retrocessione nei saperi con la lingua, che si fa basica e talvolta inespressiva.

Leggevo su Lettera 43 cosa scrive il sociologo Giorgio Triani: ”L’italianese, neo lingua ufficiosa parlata però dal 90 per cento degli italiani, è il tema di oggi....

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09 apr 2024

Faccia a faccia

Viene in mente un classico ammonimento dei propri genitori, quando arrabbiati dicevano durante un rimprovero: “Guardami in faccia!”. E come non pensare, alla nascita dei propri figli, quel primo momento di gioia assoluta in cui si scruta il viso del neonato appena apparso al mondo. Così come quegli occhi negli occhi degli amori della propria vita.

Certo la faccia è importante e lo ricorda anche la cinesica (dal greco kinesis, movimento), che è la scienza che studia il linguaggio del corpo. Molto in noi primati si concentra sulla faccia, anche se gli scienziati spiegano quanto in noi umani risp...

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