I leghisti a scuola
Ho visto in Parlamento i primi passi della Lega, quando nel 1987 mi trovai a condividere l'ufficio al Gruppo Misto con l'unico deputato, Giuseppe Leoni.
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04 mag 2010
Ho visto in Parlamento i primi passi della Lega, quando nel 1987 mi trovai a condividere l'ufficio al Gruppo Misto con l'unico deputato, Giuseppe Leoni.
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Lo stesso avvenimento, ma questo è un fatto notorio, può avere diverse valutazioni.
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Le profonde modificazioni della società valdostana nel tempo sono derivate anche dalle ondate migratorie provenienti da fuori Valle.
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Il 25 aprile non sta mai fermo: come tutte le date simboliche finisce, a seconda del periodo in cui cade l'anniversario, per avere significativi diversi.
...continuaLa cronaca riporta episodi del genere di tanto in tanto.
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La definizione di Gianfranco Fini sul Popolo della Libertà di "centralismo carismatico" è interessante e arriva, in sostanza, alla fine di uno scontro al calor bianco con Silvio Berlusconi.
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Anche martedì prossimo torna "Caleidoscopio": l'appuntamento è sulle frequenze di "Radio1", negli spazi radiofonici di "RaiVdA", poco dopo le 12.
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I programmi, cioè l'insieme di proposte per il futuro del proprio comune, interessano o non interessano? Sono solo i candidati alla carica di sindaco (in coppia con il loro vice) a far scegliere gli elettori in una forte personalizzazione delle elezioni? E ancora: la definizione di una "bella" lista - ed è divertente "giocare" al totocandidato nei giorni cruciali - incide oppure no? Morti i comizi, impossibile l'utilizzo reale del sistema radiotelevisivo per la "par condicio", come contattare i cittadini? E' vero che l'insieme di questi interrogativi - il giorno in cui si chiude la presentazione delle liste in vista del voto il 23 maggio - vale soprattutto per Aosta, l'unica città che abbiamo, mentre nel resto dei paesi la dimensione più o meno piccola consente rapporti più umani nel solco di una politica più vicina.
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Nick Clegg, il grande emergente nella politica inglese, era mio vicino di banco al Parlamento europeo nelle file dei liberali e democratici: eravamo seduti vicino nell'emiciclo su quelle poltrone blu elettrico che colorano l'aula.
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Un amico della "Rai" mi ha segnalato la stranezza: nelle case degli aostani è in distribuzione un elenco telefonico rosso che - orrore, nella reazione a caldo, per la nostra Autonomia! - ci mette assieme a Provincia di Torino e Canavese in un riedizione di un passato lontano, relegandoci in fondo alla pubblicazione con svarioni tipo "Challande" e l'assenza dei trattini nei Comuni con dizione composta.
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