Ricordo che da bambino la fiaba del Pifferaio Magico dei fratelli Grimm mi colpì moltissimo.
La ricordate?
La città di Hamelin in Germania era infestata dai ratti. Gli abitanti erano disperati e non sapevano più cosa fare. Un giorno, si presenta in città un uomo misterioso, vestito in modo variopinto, che si offre di liberare Hamelin dai ratti in cambio di una lauta ricompensa. Quest'uomo porta con sé un piffero.
Il borgomastro e i cittadini, esasperati, accettano subito la sua offerta, promettendogli una grossa somma di denaro. Il pifferaio inizia a suonare il suo strumento. Un suono magico e irresistibile si diffonde per le strade e, miracolosamente, tutti i ratti della città escono dalle loro tane e lo seguono, come ipnotizzati.
Il pifferaio li conduce fino al fiume Weser, dove tutti i ratti annegano. Hamelin è finalmente libera dalla piaga. Ora che il lavoro è fatto, il pifferaio si presenta al borgomastro per riscuotere la ricompensa promessa. Ma gli abitanti di Hamelin, avidi e ingrati, si rimangiano la parola e si rifiutano di pagarlo, deridendolo.
Il pifferaio, furioso per il tradimento, giura vendetta. Qualche tempo dopo, mentre gli adulti sono in chiesa, il pifferaio torna in città e inizia nuovamente a suonare il suo piffero. Questa volta, però, il suono non attira i ratti, ma i bambini di Hamelin.
Tutti i bambini, incantati dalla melodia, escono dalle loro case e seguono il pifferaio fuori dalla città. Nessuno riesce a fermarli.
Il pifferaio li conduce attraverso una montagna, dove una porta si apre e li inghiotte, scomparendo per sempre. Solo tre bambini si salvano: uno zoppo che non riesce a stargli dietro, uno cieco che non vede dove sta andando e uno sordo che non sente la musica. Questi tre raccontano con orrore ciò che è successo.
Da quel giorno, gli abitanti di Hamelin vivono nel ricordo di quella terribile perdita e la strada attraverso la montagna viene chiamata "la strada silenziosa".
La storia è interessante. Il primo riferimento scritto a un fatto che sarebbe realmente accaduto risale al 1384, in un’iscrizione su di una vetrata della chiesa del paese tedesco che raccontava la scomparsa di 130 bambini dalla città nel 1284.
C’è chi ritiene che sarebbe un caso di trasformazione di un fatto storico in leggenda attraverso la tradizione popolare e letteraria.
Secondo una teoria accettata da molti storici nel 1284 un gran numero di giovani lasciò davvero il paese per colonizzare aree dell’Europa orientale, seguendo le promesse rivelatesi vane di una sorta di reclutatore.
Un’altra teoria suggerisce che i “bambini scomparsi” siano morti a causa di una pestilenza, di una carestia, o di un evento catastrofico come una frana o un’alluvione. Il pifferaio rappresenterebbe la morte, come nella danza macabra medievale.
Resta l’interessante spiegazione di Erich Fromm, psicoanalista e sociologo, che analizza la fiaba in chiave simbolica e psicologica in alcuni dei suoi scritti.
Il pifferaio rappresenterebbe una forza seduttiva e carismatica, simile a un leader autoritario o a un simbolo dell'inconscio. La sua musica incanta, simboleggiando il potere delle emozioni, dei desideri repressi o della manipolazione psicologica.
I topi potrebbero rappresentare gli istinti primordiali o i problemi sociali ignorati, mentre i bambini simboleggiano l'innocenza, il potenziale umano o le nuove generazioni. Entrambi sono attratti dal pifferaio, mostrando come le masse possano essere facilmente influenzate da un leader carismatico.
La città di Hamelin rappresenterebbe una società che rifiuta di onorare i propri impegni morali o spirituali. Il tradimento degli abitanti verso il pifferaio riflette l'avarizia, l'ingratitudine e la perdita di valori, portando alla punizione collettiva.
La storia, per Fromm, evidenzia il pericolo di cedere a forze esterne (come il pifferaio) che promettono soluzioni facili, ma anche il prezzo dell'alienazione e della perdita di autonomia quando si ignora il "patto" con la propria coscienza o con la società.
Trovo che la teoria abbia una evidente utilità generale e sia applicabile e istruttiva anche per la Politica, compresa quella valdostana, nell’approssimarsi delle elezioni regionali…