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07 set 2011

Consigli per l'Università

di Luciano Caveri

In questo periodo, c'è chi mi chiede consiglio su quale sia la scelta giusta per scegliere l'Università e la facoltà da frequentare. Per chi naturalmente voglia farlo, perché mi è capitato in passato di parlare faccia a faccia con ragazzi che di fronte ai genitori non avevano il coraggio di dire la verità e cioè che volevano smettere di studiare! Difficile rispondere, comunque, pensando che oggi incombe in molte facoltà lo spauracchio del "numero chiuso", elegantemente detto "test d'ammissione". Si tratta di un'autentica follia, perché a far selezione basterebbero regole più severe sugli esami da sostenere in tempo utile, pena un'esclusione senza appello. Oltretutto si pratica il numero chiuso per percorsi di studio per figure richieste dal mercato del lavoro, come - esempio più eclatante - i medici. Aggiungerei che a rendere tutto ancora più difficile è il moltiplicarsi di facoltà, spesso allettanti ma terribilmente prive di utilità. Ecco perché bisogna evitare di seguire le mode collettive e le emozioni soggettive o magari - sempre per parlar chiaro - scegliere di studiare ad Aosta o - per quel che resta degli accordi con il "Politecnico" di Torino - a Verrès per la semplice comodità dell'università sotto casa. Io credo che in famiglia vadano fatte scelte a tavolino e le scelte, se utili, devono essere coraggiose, sapendo che la Regione, per aiutare gli studenti universitari, fa il suo dovere con appositi sostegni per chi voglia uscire e con gli sforzi nella "nostra" Università. Nel limite del possibile e del ragionevole, bisogna unire l'utile al dilettevole, perché non si può seguire una strada che si sente estranea, escludendo comunque e sempre l'idea che l'università possa essere un parcheggio e questo sarebbe avvilente. Il mercato del lavoro chiede delle professioni ed è bene ricordarselo, cogliendo le opportunità per incrociare, alla fine degli studi, il lavoro. L'azzardo purtroppo esiste e le Università che pubblicizzano certezze sono da evitare per principio.