Verso il 18 maggio
Manca ormai poco all’appuntamento del 18 maggio (giorno della scomparsa della fulgida figura di Émile Chanoux e quindi un simbolo).
...continuaManca ormai poco all’appuntamento del 18 maggio (giorno della scomparsa della fulgida figura di Émile Chanoux e quindi un simbolo).
...continuaSono fuori Valle per questo 25 aprile, ma è come se ci fossi: Ci sono perché vengo da una famiglia antifascista; Ci sono perché aborro fascismi vecchi e nuovi e anche le altre forme di totalitarismo; Ci sono perché questa è una Festa che nasce da un momento di gioia e di Liberazione; Ci sono perché ho avuto partigiani in casa (il più giovane, zio Mario, aveva 16 anni!) e ne ho conosciuti tanti e li ho ammirati; Ci sono perché la Resistenza fu, laddove ci fu e ciò non avvenne in tutta Italia, un movimento con tante anime; Ci sono perché la Resistenza ha significato “salire in montagna”, rifugio e culla di libertà per i partigiani; Ci sono per affermare che nessuno può impadronirsi, come nulla fosse di valori democratici di tutti, usando solo le proprie bandiere; Ci sono perché i miei figli sono stati educati ai valori e alle idee che li rendono persone libere; Ci sono perché dal 25 aprile nasce il lievito che portò alla Costituzione e all’Autonomia della mia Valle anche grazie a chi veniva dal mondo autonomista e federalista in cui credo; Ci sono perché odio chi infrange la libertà altrui e non può festeggiare questa data chi fa occhiolino ai russi invasori dell’Ucraina; Ci sono perché da certe radici - compresa la “nostra” Dichiarazione di Chivasso - è nata l’odierna Unione Europea, baluardo della Pace in Europa; Ci sono perché mio papà e mio zio Émile furono internati in Germania perché non aderirono alla Repubblica di Salò; Ci sono perché mio papà aiutava durante la guerra a portare gli ebrei in fuga in Svizzera e poi, paradosso, si trovo alle porte di Auschwitz; Ci sono perché mio nonno, Prefetto di carriera, venne cacciato dal Regime perché considerato non fedele dai fascisti; Ci sono perché mio zio Ulrico fu capo partigiano di Giustizia e Libertà e mi raccontò tutto; Ci sono perché il mio collega al Parlamento era il partigiano César Dujany, fieramente cattolico e autonomista; Ci sono perché mia zia Eugénie venne sospesa dall’insegnamento non avendo portato i suoi allievi al funerale di un gerarca fascista; Ci sono perché mio zio Séverin (erede in politica di Émile Chanoux), mio zio Antoine (morto purtroppo per un incidente il giorno della Liberazione di Aosta) e mia nonna Clémentine furono nella Jeune Vallée d’Aoste sin da subito; Ci sono perché mia mamma adolescente, con le due sorelle ragazzine e i miei nonni, dovettero fuggire in campagna per evitare i bombardamenti; Ci sono perché mi sono stufato di negazionismo e revisionismi delle stupidaggini pericolose dei nostalgici; Ci sono perché “ora e sempre Resistenza” non giustifica un uso violento dei valori resistenziali di certi facinorosi.
...continuaMuore Paolo, il mio più cara amico ai tempi del Liceo e lo fu poi negli anni successivi.
...continuaGira che ti rigira alla fine molte comparazioni che riguardano il territorio valdostano guardano obbligatoriamente verso Trento e Bolzano, le due Province autonome sono - fra i territori italiani che godono di un’autonomia speciale - quelli più simili a noi.
...continuaIl grande Umberto Eco scriveva nel 2015 su di una questione che in questi anni si è pure accentuata e cioè l’uso ormai generalizzato e talvolta imbarazzante del “Tu”.
...continuaOgni cosa ha il suo rovescio ed è giustamente il caso della crisi demografica in atto pesantemente anche in Valle d’Aosta.
...continuaCapisco - e lo dico subito - di non poter fare troppo lo spiritoso rispetto al tema odierno.
...continuaLeggo sempre con curiosità e a volte con stupore quanto si dice e si scrive sul Traforo del Monte Bianco, di cui credo di essere - e non solo per una questione anagrafica - fra i pochi che ne hanno studiato la storia sin dalla progettazione e a conoscere anche le vicende degli ultimi 40 anni, che sono interessanti e servono a districarsi.
...continuaI parlamenti sono il pluralismo politico per eccellenza e luogo, laddove beninteso ci sia la democrazia, nel cuore delle discussioni politiche e soprattutto fabbrica produttiva della legislazione.
...continuaInvecchiare è una rottura di scatole, ma è sempre meglio che essere morto.
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