Ricordando l’Europa
Diventa naturale, in queste ore in cui nasce la nuova legislatura del Parlamento europeo, pensare al passato e all’occasione unica che ebbi di entrare in una istituzione comunitaria così prestigiosa.
Non sono tanto i ricordi politici che emergono, ma fatti più umani. Abituato alla routine Aosta-Roma e ritorno per un anno circa dovetti giostrarmi nel duplice ruolo di deputato e parlamentare europeo con gli allungamenti necessari su Bruxelles e Strasburgo, a seconda delle riunioni.
Le discontinuità sono un bene e un male. Un bene perché trovarsi di fronte a nuove sfide ti obbliga a mettere energ...
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