
Il risultato tennistico delle elezioni regionali ha nella coda finale il suo esito più vero con il Piemonte e il Lazio che passano per un pelo al centrodestra e ciò francamente resta il dato più significativo. L'altro dato è la crescita della Lega che ha compensato, con un risultato eclatante, il calo dl PdL, mentre la perdita di importanti Presidenze non è controbilanciato dal risultato buono in termini complessivi per il PD. Il grande e unico vincitore resta il nuovo partito dominante, quello degli astensionisti, di cui alla fine si parlerà poco mentre è un campanello d'allarme per tutti. Contando le Regioni e le Province autonome dove non si è votato, oggi la posizione della piccola Valle d'Aosta nella Conferenza delle Regioni, nell'equilibrio fra i due schieramenti, diventa decisivo (lo spiego meglio in un intervento sottostante) e non è circostanza da poco, che va giocata. Con calma, in giornata, aggiungerò qualche annotazione. Chi vuole può ascoltare stamattina in diretta, poco dopo le 9, i commenti più estesi nella rubrica su Top Italia Radio (che potete risentire mercoledì alle 15.15 su Radio Club o giovedì alle 16.30 su Radio Reporter).