All'indomani del terremoto, i nostri Vigili del fuoco (professionisti con l'apporto dei volontari) hanno assunto il comando di una vasta zona della città, dove complessivamente ci sono stati danni enormi per il terremoto e spero di essere smentito nel dire che ci vorranno anni per un ritorno alla normalità. Segnalo il generale malessere registrato in loco: una vera bomba ad orologeria. Ogni giorno, i nostri pompieri aiutano gli abitanti che hanno abbandonato la loro abitazione, a recuperare - in una dolorosa visita domestica - quanto è loro necessario: spesso si tratta solo di una fotografia di una persona cara morta nel sisma. I nostri Vigili del fuoco lavorano anche in numerose chiese crollate, compresa quella, in parte sfigurata, nella piazza principale dell'Aquila. Tante macerie, segno tangibile di molte sofferenze, stringono il cuore.