Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
21 dic 2011

Brindisi e ricordi

di Luciano Caveri

Con un brindisi molto semplice, assieme ai colleghi della delegazione italiana a Bruxelles, ci siamo fatti gli auguri al "Comitato delle Regioni". In un periodo mogio, questa vigilia di festività ci voleva per avere un po' di allegria come parentesi piacevole in un clima europeo tetro, perché pieno di nervosismo e di timori in un'Europa che si dibatte fra solidarietà comunitaria e egoismi nazionali.  Purtroppo non esiste più, perché soppresso, quel "Arbre de Noël" che per alcuni anni la nostra Valle aveva organizzato con grande successo nella "Capitale europea". Era una simpatica occasione conviviale per presentare la Valle, i suoi prodotti e le sue bellezze ad una significativa compagine di autorità e funzionari comunitari, che poi tornavano utili come turisti o come interlocutori. Soldi - vi assicuro - ben spesi. Così come, in vena di ricordi, evoco con piacere le feste di Natale al Parlamento europeo con il mio gruppo politico. Era davvero una serata speciale in cui ogni Paese dell'Unione si esibiva in canti e gag che valorizzavano quell'unità nella diversità che è una chiave di volta della scricchiolante cittadinanza comune dell'Unione. Vi garantisco che mettere assieme i plurimi e complementari approcci al Natale era un'esperienza divertente e emozionante, che più di molto altro affiatava persone di formazione e costumi diversi. Un approccio già solo per questo molto natalizio e dunque situato fra i ricordi più cari in quella scansia della mia memoria con su scritto "Natale".