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06 nov 2011

Il ritorno di Fantozzi

di Luciano Caveri

Se fossi superstizioso, dovrei cancellare il mese di ottobre. Qualcuno ricorderà la fantozziana avventura dello scambio del bagaglio a Bruxelles, foriero di mille problemi. Ora la "sfiga" ha colpito di nuovo e non è stato il «dolcetto, scherzetto» di Halloween. Oggi ho smarrito il portafoglio. Per cui mi sono dovuto sorbire le telefonate ai diversi numeri per carte di credito, bancomat e affini. Uno di questi operatori mi ha detto: «lei ha appena comprato in un magazzino vicino ad Aosta due costosi oggetti d'elettronica». Bingo! La notizia buona: qualcuno aveva trovato il portafoglio. Quella cattiva: aveva deciso di tenerselo e spendere i miei soldi. Sono già andato a far denuncia negli efficienti uffici dei Carabinieri di Aosta e dal fotografo per le fototessere per tutti i documenti perduti in un colpo solo: dalla patente alla tessera sanitaria, dalla carta d'identità alle tessere di fidelizzazione delle compagnie aeree. Il portafoglio, regalatomi dai miei figli, ha preso il volo. Spero che la mia sfortuna di oggi si ritorca, come una macumba brasiliana, contro i cittadini modello che si aggirano con la mia roba! E' la seconda volta che mi sparisce il portafoglio. Almeno la prima volta, sul treno per Trento, fu un abile borseggiatore che mi sfilò in un secondo il portafoglio, fingendo di seguire l'oscillazione della carrozza. Fesso io, bravo lui...