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26 lug 2011

Un voto per l'arresto

di Luciano Caveri

Gran botta alla Camera per Silvio Berlusconi con il "sì" (319 contro i 293 "no") all'arresto di Alfonso Papa. La scelta tattica dello scrutinio segreto si è dimostrata un boomerang ed il voto ha una evidenza politica che va al di là del caso in esame. Con poche eccezioni - su fatti di evidentissima gravità - la Camera si è sempre dimostrata restia a concedere un arresto, considerandolo un fatto straordinario. Io, ad esempio, nei molti anni a Montecitorio non lo avevo mai visto. Ma questa volta il segreto nella votazione elettronica aveva un bersaglio: il Governo, schierato a favore di Papa, con una sola scelta di diversità che la Lega ha voluto dimostrare nel concreto, dopo un certo batti e ribatti alla vigilia. Ora cosa capiterà? Nulla. Il Premier, come ho già scritto, cercherà di tirare avanti. Certo è che anche altri voti hanno dimostrato che chi chiede di andare al voto ha delle valide ragioni per chiederlo. Ma l'estate incombe in questa fine travagliata di uno stagione politica che non assicura per ora delle svolte. Certo chi crede in una lunga durata del berlusconismo arrischia davvero la sua scommessa o, più semplicemente, ci spera.