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12 giu 2011

Si voterà anche sul nucleare

di Luciano Caveri

E dunque si voterà anche per il referendum sul nucleare. Confesso, non avendo studiato abbastanza il dossier, che la decisione della Corte di Cassazione di mantenere comunque il quesito referendario mi ha stupito. Ieri sera avevo letto le motivazioni della memoria presentata dai legali del Partito Democratico ai giudici che dovevano decidere, ma non ne avevo colto il significato che ora vien ben spiegato dalle agenzie. La mia posizione sui referendum era nota: tre "sì" convinti, che ora diverranno quattro. Credo che la scelta di "fine" del nucleare fatta da Paesi come Germania e Svizzera non offra più spiragli per i filo-nuclearisti e in fondo che si voti sul tema è una garanzia per tutti, specie per chi pensava che prima o poi sulla decisione di moratoria ci si sarebbe ritornati sopra. Per Silvio Berlusconi la situazione già scricchiolante, malgrado le metafore calcistiche vittoriose che dovrebbero sdrammatizzare l'aria pesante che grava sulla maggioranza di Governo in Italia, diventa ancora più complessa perché ovviamente l'esito delle urne finisce per avere un senso di continuità per chi ritenga necessario un cambiamento. Vedremo che cosa avverrà. Dopo un lungo periodo di "blocco", la politica italiana si muove ed è bene essere attenti e partecipi di tutti questi avvenimenti.