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13 set 2010

«Elezioni, elezioni!»

di Luciano Caveri

Mi pare che ormai il grido del centrodestra sia quello del titolo, come diagnosticato tempo fa e confermato dal discorso di Gianfranco Fini (che ha pure perso, nel frattempo e nel nostro piccolo, il suo riferimento in Valle) e dalle reazioni seguite al vertice di ieri sera ad Arcore fra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi. A parte il fatto che resta sempre singolare che gli incontri politici si svolgano nelle case private degli esponenti politici, la sostanza è presto detta: si chiederà al Quirinale che Fini si dimetta da Presidente della Camera. Si tratta ovviamente di una bizzarria costitituzionale, perché il Presidente della Camera lo nominano i deputati e il Presidente Giorgio Napolitano non ha poteri su scelte altrui, ma chi chiede un intervento del Capo dello Stato lo sa benissimo e in fondo si tratta solo di un rullo di tamburi per andare alle urne. Il bivio ha solo due strade: le elezioni, appunto, oppure un Governo istituzionale che aggreghi tutti. Personalmente non credo che questo secondo scenario sia realizzabile. Vedremo: certo l'autunno si preannuncia ricco di passaggi politici.