blog di luciano

Bande di ladri

hone_ingresso_micheletto.jpgE' un mio amico il pensionato di Hône aggredito da tre ladri che uscivano da casa sua. Il suo racconto mi ha fatto rabbrividire, soprattutto perché avendo lui reagito con coraggio poteva finire male, anche se la sua impressione, conoscendo bene le armi, è che la pistola fosse una scacciacani.
Contro queste bande mobili di extracomunitari risulterebbe positivo proseguire il progetto di telecamere "Valle d'Aosta sicura" per monitorare il territorio come garanzia di presidio e per prendere, come in questo caso, i banditi in fuga.

Lo schiaffo 2, la vendetta.

charrere_e_albarello.jpgNelle retrovie del Blog si è aperta una polemica accesa sull'esclusione di La Thuile dalla Coppa del Mondo, anche se chi è stato tirato in mezzo qui non ha voluto scrivere e mi spiace per questo, trattandosi di spazio aperto.
Per altro il futuro delle competizioni internazionali in Valle è tema significativo e forse preliminare ad una riflessione serena sugli sport invernali in Valle per una grande intesa per avere di nuovo atleti di livello internazionale.
Sarebbe comunque interessante, senza farsi del male, capire come la stessa cosa - l'esclusione - venga letta dalle diverse prospettive e cosa ce ne faremo in più della pista "Leo David" di Gressoney-Saint- Jean su cui avevo richiesto una valutazione terza per i suoi costi da capogiro.
La "Fisi" è a pezzi e sarà bene capire che fine farà, avendo perso ogni credibilità. La Federazione Internazionale è retta da un monarca astuto e da meccanismi di selezione assai dubbi su cui sarebbe istruttivo indagare.
Che tristezza!

Lo spalatore

aosta_neve_5dic08.jpgCome la mondina, l'arrotino o il ciabattino, anche lo spalatore è una figura del tempo che fu. Sembrerà strano ma nel passato la neve non era mai stata considerata sciagura e anche il Comune di Aosta - città alpina per eccellenza - era pronta a reagire con prontezza, malgrado i magri bilanci pubblici. Lo stesso temo valga per altri Comuni della Valle.
Il merito era dello spalatore: figura precaria ma onnipresente dopo una nevicata, per altro al tempo più difficile da prevedere di oggi, visto che grazie alle previsioni meteo anche il più sprovveduto è in grado di sapere che la nevicata verrà.
Oggi si usano piccoli mezzi meccanici, che riposano sino al mattino nei loro garage, e che spuntano rombanti quando ormai i cittadini imprecano in mezzo alla neve fra marciapiedi e parcheggi come equilibristi da circo.
Intendiamoci bene: il buonsenso, prima ancora degli usi e delle consuetudini, obbliga i cittadini a ripulire la parte che compete loro, ma il resto è servizio pubblico essenziale.

Moschee

moschea_tappeto.jpgLa Lega propone una moratoria sulle moschee, creando qualche imbarazzo al suo Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ma l'occasione riapre un tema delicato.
Da una parte il rispetto di tutte le religioni e le libertà connesse sono un valore costituzionale (anche se manca un'intesa fra il variegato mondo islamico e lo Stato italiano), dall'altra l'idea che le moschee possano avere imam che predichino odio o organizzino cellule terroristiche fa rabbrividire.
L'intesa dorebbe offrire quel quadro di certezze che eviti proprio che edifici di culto legittimi diventino altra cosa.

Finanziarie

un_euro.jpgLa mia vita è costellata da leggi Finanziarie. Dal 1987 ad oggi non c'è stato anno in cui l'autunno-inverno non mi abbia visto immerso nella lettura di articolati e tabelle.
Epiche certe Finanziarie a Roma con sedute notturne alla Commissione Bilancio o sedute-fiume in aula per i miei emendamenti e per votazioni a ripetizione.
La Finanziaria della nostra Regione, oggi si vota quella del 2009, è stato un impegno importante negli anni scorsi e oggi - da consigliere semplice - la vedo da una diversa prospettiva in questo periodo di crisi nera o con all'orizzonte l'incognita del federalismo fiscale.

Maestro di sci e filosofo

maurizio_bal.jpg"Viaggio nella neve di un maestro di sci": si intitola così uno strano e avvincente libro di Maurizio Bal, il ragazzino a sinistra in evidenza nella foto seppiata di tanti anni fa.
Maestro di sci, laureato in filosofia, Bal non solo racconta dei suoi amici nella foto e e di Pila a partire dagli anni 60, ma si intrattiene sulla bellezza dello sci e sul rapporto maestro-allievo con una ricca anedottica.
Esce brillantemente dallo stereotipo del maestro di sci e sul filo della nostalgia ci fa entrare nel suo mondo di ricordi e di pensieri.

Soru

renato_soru.jpgLeggo che anche in Valle c'è chi vorrebbe "impadronirsi" delle dimissioni di Renato Soru da Presidente della Sardegna. Evidentemente non devono aver letto l'insieme di polemiche che hanno costellato l'esperienza dell'inventore di "Tiscali" in politica.
Personalmente l'ho conosciuto e apprezzato: un vero e proprio glocal, cioè un sardo amante della sua terra con la testa nel mondo e fuori dagli schemi di quella vecchia politica che sta tornando con prepotenza.
Questa è la vera ragione della fine della sua esperienza: è stato un "uomo nuovo", accusato di essere scorbutico e antipatico, ma in realtà non era funzionale a giochi e giochetti.

Uso moderato dell'alcool

divieto_alcool.jpgLeggo di nuove iniziative nelle scuole per formare le nuove generazioni ad una diversa cultura dell'alcool.
Ricordo una sera in Lapponia, con il sole di Mezzanotte, una festa bellissima con abbondanti bevute.
Chi guidava non toccava neppure un goccio!
Segnalo ancora la ricerca di quest'anno sul consumo dell'alcool nei locali della Valle in collaborazione con gli esercenti. Gli esiti a notte fonda erano assai preoccupanti.
Ecco perché educare ad un uso moderato dell'alcool è un dovere, invertendo una immagine vincente di chi in compagnia è un brillante bevitore per evitare che si trasformi in un alcoolista morto dopo un lungo calvario o si ammazzi più in fretta in un incidente stradale.

Personalità

severino_caveri_01.jpgUn recente libro dell'Istituto storico della Resistenza, autrice Antonella Dallou, ripercorre una parte del percorso federalista in Valle d'Aosta attraverso l'esame e la comparazione di quattro eminenti personalità della storia contemporanea: Federico Chabod, Emile Chanoux, Severino Caveri e Joseph Bréan.
Quattro vite che si incrociano nella quotidianità della vita - sono quasi coetanei - quando, nel secondo dopoguerra, la storia pone la "questione valdostana" all'attenzione del mondo e si gioca una partita importante per il futuro della nostra comunità.
Colpiscono l'impegno personale, lo spessore culturale, l'onestà indubbia.
Doti che fanno di questi uomini, al di là delle differenze che naturalmente esistono, dei protagonisti da ammirare e da studiare.

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seggio_cdr.jpgQuesto è stato il mio numero - quarta fila al centro - nella trascorsa sessione del Comitato delle Regioni a Bruxelles.
Sono uno dei 24 membri italiani di questa Assemblea, che resta per ora un passo indietro fra le istituzioni comunitarie, anche se proprio ieri il Presidente della Commissione Barroso si è espresso in aula sul ruolo importante dei governi locali nell'attuale crisi.
Segno che il regionalismo progredisce in Europa, pur con lentezza. Dobbiamo sempre ricordarci come il nostro Consiglio Valle sia fra le più antiche Assemblee regionali nell'Unione ed è bene che la nostra democrazia locale sia degna di questo ruolo.

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