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09 set 2011

Quel che resta dell'"Abbiccì"...

di Luciano Caveri

Quel che è interessante delle Finanziarie attuali è che sembrano i razzi che partivano un tempo da "Cape Canaveral", divisi in più stadi. Si discute della manovra attuale e già autorevoli esponenti nazionali e locali ci danno appuntamento a novembre, che già è un mese piuttosto funebre, per il girone di ritorno della manovra finanziaria. Come il "sequel" di un film horror. Ma riprendiamo da dove ci eravamo fermati nei retroscena della Finanziaria:

(h) basta con i piccoli Comuni! E in questa linea del punire tutto quel che è piccolo (ma Umberto Bossi si è già scusato con Renato Brunetta e dunque risulta escluso) è stata prevista la tassa per il nano da giardino, per i proprietari dei bassotti e per i CENSURA mini. (i) malgrado Carlo Giovanardi si sia opposto, ecco l'apertura ai matrimoni gay in cambio del pagamento di una piccola impostina pari alla somma della pressione sanguigna degli sposi moltiplicata per il pi greco; (l) per colmare la differenza fra un abitante di una Regione a Statuto speciale e quello di una a Statuto ordinario sono previsti - tipo un format di "Real Time" - scambi di un anno fra famiglie, tipo un nucleo familiare sudtirolese che va in Basilicata ed uno valdostano in Veneto e viceversa; (m) vista la confusione sul federalismo fiscale, viene data una sua esatta definizione: "idea fondata su una percezione pura della natura come ispiratrice di bellezza in tutte le sue manifestazioni, e come tale apprezzata come dono della divinità, cui è associato il culto degli antenati". Ma quello non era lo scintoismo? (n) viene affrontato il problema della crescente povertà dei calciatori di serie A con una "tassa di solidarietà" che verrà versata dai giocatori di campionati nazionali di baseball, dai nazionali di pesistica e dai vincitori di campionati provinciali (finché dureranno le Province...) di "braccio di ferro"; (o) l'unica garanzia di certezza resta l'oro, per cui con viva originalità viene lanciata l'iniziativa "oro alla Patria" con sede principale all'Altare della Patria a Roma con l'esenzione per chi già lo fece nel 1935; (p) si aspetta l'ultima versione dell'emendamento sul contributo statale sui pannolini: la Lega si oppone strenuamente per l'evidente vantaggio per il Sud più prolifico. Il ministro Roberto Calderoli propone di sostituire "ini" con "oni".

(q), (r), (s), (t), (u), (v) e (z) sono oggetto di vertici di vario genere e si conoscono solo dei titoli, in ordine: la patrimoniale sul "bunga bunga", la liberalizzazione del "Grigioverde" e della "Vecchia", la privatizzazione della Guardia di Finanza, la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, il grembiulino obbligatorio all'Università, l'apertura di sedi ministeriali a Monza, il ripristino della naja obbligatoria (trovate le due vere!). Avvertite comunque Ignazio Benito (sic!) Maria La Russa che i suoi avi, prima di spostarsi a Paternò e da lì a Milano, erano di origine walser del ceppo dei Von Russische. Se ci crede, tanto di guadagnato.