Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
01 ago 2010

Una leggina per il rafting

di Luciano Caveri

Chissà che fine ha fatto quel disegno di legge sul rafting e attività affini su cui avevo lavorato con gli addetti del settore quando ero assessore al turismo nel mix di responsabilità - che pareva una fotografia di questa attività - su sport e trasporti. Mi ero convinto che la chiave per legiferare fosse la competenza regionale sul trasporto fluviale e la regolamentazione mi pareva necessaria perché l'attività era in crescita e una qual certa pericolosità - e l'arrivo massiccio di gruppi organizzati di francesi - necessitavano di poche ma chiare regole di comportamento, figure professionali adatte, standard di sicurezza e titoli per esercitare l'attività, resi certi dalla legge per evitare che "scappandoci il morto" ci si accorgesse delle carenze legislative. Poi lasciai l'assessorato e non so in quale cassetto sia finita la proposta, cui ho ripensato ieri con l'incidente a lieto fine sulla Dora, che dimostra la necessità che il legislatore regionale se ne occupi non essendo certo sufficienti i pochi riferimenti rinvenibili nella legislazione vigente e neppure le norme derivanti da autodisciplina o dalle federazioni sportive.