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31 dic 2009

L'ovvietà del maltempo

di Luciano Caveri

Il "bollettino di guerra" del maltempo in Italia degli scorsi giorni dimostra una sola cosa: speriamo che il tempo sia sempre bello. Per altro, che siano militari o civili, i meteorologi televisivi già la pensano così e se devono annunciare pioggia o neve lo fanno con aria imbarazzata o funebre. Con tono consolatorio, precisano sempre «che poi tornerà il bello». A dar mar forte alla tesi, ci pensano molti cittadini che, anche in Valle, reagiscono alle naturali nevicate in zona alpina con sorpresa o dispiacere, dimostrando spesso un approccio alla neve degno degli aborigeni australiani. Che cosa ci sta capitando? Eviterò ogni riferimento alle tradizioni, alla abitudini, all'ovvietà delle nevicate d'inverno, ma certo c'è da restarci male.