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17 ago 2009

Fête des émigrés

di Luciano Caveri

La definizione del parroco di Hône, don Vincenzo Cauda, è stata la più bella: un'emigrazione «onesta». Come è vero! I valdostani, dispersi in tutti i Continenti, non hanno mai diffuso mafie o malaffare. Un'emigrazione silenziosa e fattiva, che ci onora, pensando ad un'emigrazione italiana che alberga nelle sue file personaggi strani e profittatori. Basta pensare a quella follia costituzionale dei parlamentari eletti nelle circoscrizioni estere. Mi ha colpito di essere stato avvicinato ad Hône da persone che hanno perso negli ultimi mesi i genitori émigrés, che avevo conosciuto negli anni passati. Un pezzo di storia valdostana che ci lascia.