2011

poste_interno.jpgQuesta è la data conclusiva e senza appelli per la liberalizzazione in Europa di tutti i servizi legati alle Poste.
Da almeno un decennio le Poste italiane hanno seguito il cammino della privatizzazione, che ha significato tagli e risparmi in un'azienda elefantiaca e clientelare, dove ancora oggi può essere un sindacato - curiosa forma di cogestione mai scritta - ad indicare dei dirigenti.
Sarà bene capire, in un mondo in cui la posta tradizionale come servizio universale che anche un libero mercato deve garantire è colpita al cuore da Internet, cosa ne sarà in Valle degli sportelli postali.
Certi aiuti comunali per mantenere gli uffici nei paesi,come locali a disposizione con riscaldamento e elettricità, violano già oggi i principi di concorrenza e non hanno evitato il lento declino della presenza spesso con un solo addetto e orari ridotti al lumicino. Ogni accordo con la Regione, che tribola a farli, passa attraverso azzimati dirigenti che poi scompaiono e la Direzione regionale, deprivata di compiti e poteri, rischia di essere una poltrona e una scrivania.

Commenti

Pacco di Babbo Natale... a Km 0

Babbo Natale, a dicembre, aveva gli Elfi con la febbre e si è trovato imbrogliato con le consegne.
Razionalizzato che il piccolo Luciano non sarebbe stato facile incontrarlo, Babbo si reca all'ufficio postale di Donnas e spedisce con tracciabilità. Due giorni dopo, tracciando il pacco, scopre che il pacco è partito da Donnas, arrivato a Milano, da lì è andato a Biella da cui partire alla volta della casa del piccolo valdostano.
Che non era in casa e il pacco è stato portato all'ufficio postale di Saint-Vincent...
Le renne, da sole, in Lapponia, avrebbero ragionato molto meglio.

Miglioramenti...

Qualche miglioramento con la privatizzazione c'è stato. Un bel design degli uffici a cura di Michele De Lucchi, i numerini per fare code più "umane", dei tempi d'attesa minori, la presenza negli uffici di scatole per i pacchi, orari di apertura ampliati, la gentilezza dei "postini" (tutti stanno diventando piuttosto simpatici come del resto i controllori delle "Fs", forse hanno anche il contratto a termine), e altro.
Alcuni dei riflessi negativi li ha citati anche Luciano, soprattutto riguardo agli orari di apertura degli uffici che purtroppo rendono di meno (e al rischio di soppressione di cui si è molto discusso).
Il punto principale su cui agire rimane quindi l'aspetto meritocratico della promozione alla dirigenza, perché non basta un "Passera" al vertice e qualche illuminato qua e là, ma ci vuole una catena efficiente. La catena efficiente sarebbe in grado di sfruttare appieno le possibilità che la grande rete capillare può dare.
La nostra direzione regionale, come al solito per gli enti centrali, rappresenta un avamposto ai confini dell'impero alla quale non credo ambiscano molto i dirigenti che hanno più possibilità di carriera rimanendo nelle orbite romane. Ma, chissà, come al solito dobbiamo affidarci alla capacità dell'Amministrazione regionale di mediare e trattare per portare a casa qualche altro buon risultato per gli utenti valdostani.
Un ampliamento della concorrenza totale invece non credo porti solo cose positive (Telecom docet) e la avverso un po'.

Ormai la concorrenza...

tutto tondo è alle porte e in certi settori, pensiamo ai pacchi, le Poste sono state soppiantate.
Telecom è stata svenduta e langue in un settore dove i famosi privati dovrebbero far prosperare le cose, invece per noi è stata la desertificazione. Unica nota positiva è l'accordo, abbastanza rispettato, sulla banda larga.

Le poste...

hanno deciso di fare le banche ed hanno dimenticato che erano poste, "servizio postale".
Anch'io ho avuto problemi con le renne di natale, pacco partito da Roma dopo venti giorni di attesa (pacco celere tre, spesi eurini per la priorità), le renne partono ed arrivano a Milano. A Milano sparisce il pacco, devo rivolgermi a Biella perché "Sda" (corriere) fa capo a Biella che mi rimanda a Roma Fiumicino (posto-hub di spedizione), niente, dopo euro su euro di telefonate Milano mi dice che il pacco è sparito.
Allora, sono state le renne od il corriere o chi accidenti s'è fregato il mio pacco?
Se devo spedire utilizzo "Tnt" o "Gls" o ancora "Bartolini", delle poste ne ho le tasche piene.
Ultima chicca, mi serviva un timbro per autenticare la data di ricevimento di una lettera... non mi é mai stato messo perché serviva un'autorizzazione!
Ma quale autorizzazione ci va per apporre un timbro?!?
E tutto questo non nell'ufficio del Congo belga ma di Verrès! Ben venga un'alternativa a questo magna magna postale.

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