Il preservativo

papa_africa.jpgUna delle forze della francofonia sta nel poter dialogare direttamente con esponenti di una larga parte dell'Africa.
L'Aids (Sida per i francofoni) è indicato da sempre come uno degli elementi dolenti, frutto della promiscuità sessuale che è nei costumi e dei costi gravosissimi dei medicinali, che in Occidente consentono ai malati di vivere bene, mentre senza quei farmaci il capolinea è la morte.
Ecco perché le dichiarazioni del Papa, fatte oltretutto in Africa, sull'uso del preservativo che peggiorerebbe persino la diffusione del virus, forse frutto anche di un'incertezza linguistica, colpiscono tutti coloro che hanno avuto la rappresentazione di un'autentica piaga, tenendo conto soprattutto dei pregiudizi che gli africani hanno nell'uso del profilattico come elemento di impedimento della naturalità nei rapporti sessuali.

Commenti

Pontificato

Credo che il Pontificato di Benedetto XVI verrà ricordato come uno dei più difficili e tormentati nella storia della Chiesa. La pesante eredità di Giovanni Paolo II, la personalità chiusa, timida e riservata del teologo Ratzinger, le prese di posizioni come quella legata al preservativo (che non possono in alcun modo essere condivise) stanno creando una frattura profonda tra la realtà contingente e mondo ecclesiastico.
Il carisma di Wojtyla è un lontano ricordo, purtroppo...

Il problema...

è il rischio di una profonda cesura fra la vita reale e gli insegnamenti. Capisco la difficoltà e comprendo anche il tormento di un uomo di cultura come l'attuale Papa, confrontato sempre con la comunicatività e il carisma naturale del suo predecessore.
Sono estremamente rispettoso delle sue parole, anche quando non le condivido, perché non si può non cogliere il suo tormento fra la necessità di tenere dritta la barra dei principi e un mondo che sfugge di mano nella sua crescente complessità.
Tuttavia, in un caso come questo, una frase rischia di incidere sui comportamenti in modo forte e lo sforzo di precisazione di queste ore dimostra quanto del problema si sia avuto immediata consapevolezza.

La Chiesa...

ha sempre professato l'astinenza sui rapporti non legalizzati da lei, dovrebbe però far passare il concetto e non buttare tutto sul negativismo.
Si sta scrostando sempre più, se continua così diverrà difficile la ricostruzione.
Sembra a quei genitori con il no facile i cui risultati non sono geniali perché non spiegati.

Non condivido il messaggio del Papa.

Ma la Chiesa fonda tutto sull'atto sessuale come procreativo e non come appagamento della sfera personale. E' scritto nel catechismo della Chiesa cattolica.
Per cambiare opinione devono cambiare il testo base del cattolicesimo pratico. Che poi i cattolici, siano critici e non siano coerenti con le scelte del magistero è altra cosa.
Dovrebbero smettere di esserlo.

La Chiesa...

dice di tenere separate la politica ed il credo e poi è la prima che interferisce con le scelte politiche. E' questo che fa acqua e che fa allontanare la gente dalla Chiesa.
Premetto che trentasei anni fa non ho ricevuto la prima comunione perché mio papà era del Pci, per cui difficilmente riesco ad essere obiettivo su questi discorsi. Così come sarebbe ora di finirla con il fatto che mezzo mondo muore letteralmente di fame , ed il più potente Stato del Mondo continua ad arricchirsi alle spalle di questi. Si organizza un summit mondiale per la fame del mondo ed oltre a non risolvere niente, con le portate del solo pranzo potevano sfamare mezza Africa... bella coerenza.
Ma anche se ho il dente avvelenato, ammiro veramente i piccoli preti o missionari che ogni tanto si fanno accoppare in posti ai confini del Mondo per il loro Credo, ma mi gira il sangue quando sento che le prediche arrivano da grassi ed ingioiellati cardinali, da enti che si arricchiscono alla faccia dei miserabili di mezzo mondo, da sedicenti organizzazioni che predicano bene e razzolano malissimo.
Quello che mi fa ancora di più inca**are è che i nostri politici tergiversano o mediano sovente con questo Vaticano che ci sta in mezzo ai piedi. Il caso Englaro è l'ultimo esempio.

Due Chiese...

condivido il ragionamento di Luigi, emergono da questa analisi due Chiese diverse, la prima è distante dall'uomo, dal suo pensiero, da quelli che sono i cambiamenti, i mutamenti continui della nostra società, mentre la seconda è la chiesa indifesa, la chiesa dei preti come don Pino Puglisi e di tanti altri parroci in prima linea, che rischiano ogni giorno, che non trovano uno straccio di comprensione e di sostegno morale da quelli che chiamiamo comunemente "superiori".
Noi, ovviamente - credenti e non - facciamo "il tifo" e sosteniamo la Chiesa degli umili e dei semplici. Benedetto XVI proviene dal primo "modello" e si spiega purtroppo così questa distanza dalla realtà.

Il preservativo...

La Chiesa attuale è sempre più lontana da quella del "Concilio Vaticano II" voluto da un Papa definito, non a caso, "buono".
La distanza tra le necessità ed i bisogni dell'uomo, che ha bisogno di compassione ed empatia, e la rigidità delle gerarchie è enorme. Per quanto riguarda il preservativo la sessuofobia della Chiesa, se non fosse una tragedia, non potrebbe che fare sorridere.

Scusate, ma non capisco.

Da quello che leggo c'è un cattolicesimo a due velocità: uno progressista che condivide poco del catechismo (che è il librone della dottrina ufficiale della Chiesa cattolica) e uno conservatore, aderente e coerente con i suoi principi. Cosa mi sfugge (senza retorica e con profonda serenità)?
Il fatto che il Papa, chiamato anche Santo Padre, è Vicario di Cristo. Per il cattolico, ogni pensiero/posizione da lui enunciato, dovrebbe essere precetto. Ma anche per il Papa stesso ciò che ha detto il e i suoi predecessori. Pertanto, mi domando quanti siano i cattolici e quanti i Papi. Abbiate comprensione ma, il dubbio, è legittimo.
Potrete pensare: questo è matto, scherza, è polemico e così via. Io invece mi domando dove sia la coerenza.

Ma il Papa...

è sicuramente coerente con ciò che professa la Chiesa ma è completamente fuori luogo su quelli che sono i problemi dei tempi odierni in certe realtà.
Non mi puoi dire che sei contro questo, questo e questo e condanni tutto e tutti e poi quando ti fa comodo la giri come ti pare. Tutto qui.
I poveracci sono e saranno sempre poveracci perché fa comodo che lo siano altrimenti tutta una serie di "papponi" non avrebbe senso di esistere.

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