Il Vallese tinto di rosa

esther_waeber_kalbermatten.jpgLa Repubblica del Vallese - cui ci lega una vicinanza, una solida amicizia e grandi similitudini - avrà per la prima volta in assoluto una donna nel proprio governo, il Conseil d'Etat. E' una socialista e si chiama Esther Waeber-Kalbermatten.
Quando parliamo del federalismo svizzero, modello assai interessante, dobbiamo anche rimarcarne i limiti, quali quello del ruolo femminile in politica. Pensate che, mentre in Italia la conquista del voto alle donne fu con un atto del 1945, nel Vallese ciò avvenne solo nel 1970 e solo nel 1990, su decisione dei giudici, il voto femminile fu reso obbligatorio nel Cantone assai conservatore dell'Appenzeller Interno.

Commenti

Le motivazioni...

su cosa si poggiavano?

Società maschilista!

Banalissimo.

E io...

che mi aspettavo chissà che cosa...

La Valle d'Aosta tinta di Vallese...

nel tuo commento all'elezione della signora nel Governo vallese, tu Luciano scrivi che la Valle è molto simile al Vallese.....
Magari!
Il giorno in cui vedremo strade senza buche, una bella agricoltura curata e non un allevamento sfruttatore del territorio e delle risorse economiche, un turismo furbo, fatto di silenzio, tradizioni, paesi liberi dalle auto e con operatori turistici intelligenti, preparati e magari anche sostenuti da una politica che mira al meglio per tutti e non solo al voto...
Magari, caro Luciano, tanto per rimanere in tema di vicini d'oltralpe, un bel treno che arriva veloce ("Tgv" a Saint-Gervais per capirci) e francamente non un aereoporto rumoroso, inquinante e inutile. Te lo dico non per partito preso come molti altri fanno: io vivo vicino al "Corrado Gex" e ti garantisco che i voli turistici già sono sufficienti a rovinare tutte le mie domeniche con il rumore che fanno.

Magari, caro Luciano, sarebbe bello vedere la nostra bella Valle più curata, con delle strutture pubbliche utili alle persone e non utili solo a chi le costruisce, servizi che già funzionano bene, ma che potrebbero essere più accurati per tutti.

Insomma, caro Luciano, una Valle che, come dici tu, sia più simile alla vicina Svizzera non sarebbe poi male.

Artù

Caro "Artù"...

nascosto, anche nella registrazione, dietro l'anonimato, ti rispondo lo stesso: amo il Vallese ma sto bene in Valle d'Aosta.
Parlando dell'aeroporto, evidentemente sbagli perché non conosci la realtà interessante dell'aeroporto di Sion.
Informati.

L'erba del vicino...

non è sempre più verde, però bisognerebbe dedicare maggiore attenzione alle cose belle e funzionali del vicino prato, e sarebbe già tanto!

Su questo...

non ci sono dubbi.
Per altro devo dire, immodestamente, di essere fra coloro che il Vallese lo conoscono.

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