Novità nel mio lavoro

rai_aosta_sede.jpgAspettavo oggi per scriverne e l'ho fatto per correttezza. Dopo 22 anni di aspettativa dalla Rai torno in azienda, dove entrai poco più che ventenne nel 1980 e che lasciai nel 1987, mettendomi in aspettativa per mandato politico.
La scelta è dovuta al fatto che il professionismo politico non è giustificato dal ruolo di consigliere regionale semplice che attualmente ricopro ed è resa possibile dal cambio di status giuridico della Rai.
Come sempre avviene, questa decisione sarà variamente commentata: io garantisco serietà sia nel lavoro che nel mandato elettivo, avendo la contezza di come tener separati i ruoli.

Commenti

E allora...

buon lavoro!

Grazie di cuore...

cercherò di fare un buon lavoro.

Buon lavoro...

In un luogo le cui dimensioni tengono più al pollaio, che non ai "Bastioni di Tannhauser", il commento vario diviene, per alcuni, arte e, per i casi clinici, mestiere.

La verità è che l'unico giudice attendibile resta rappresentato dalla propria coscienza e dalla facilità con cui essa permettere di prendere sonno una volta coricati, la sera.

Pertanto, com'è giusto, guardiamo alla situazione con un sorriso.
Sarai sempre quello con la risposta più pertinente alla domanda: «Luciano, che programmi hai?»

Grazie...

trovo che potersi guardare in faccia con serenità al mattino, quando ci si fa la barba, è sempre una bella sensazione!
Penso a chi, per non vergognarsi, deve farsi la barba sbirciandosi con un occhio solo!

Il segreto?

Scrivere sullo specchio il nome di un altro...

Doppiolavorista!

Da quanto e come scrivi sul blog direi che la tua professionalità non è stata appannata, e non mi sembra che sarai un giornalista non al passo con i tempi, uno che non sa cos'è un computer...
Non ti scordare però anche dell'altra tua attività, lì sei "piuttosto" utile e forse anche più che là.
Buon lavoro su tutti i fronti.

Grazie davvero...

farò del mio meglio.

Ritorno a casa...

Un sincero in bocca al lupo nella continuità, nel rinnovamento che, assieme all'esperienza di questi anni, faranno di questa nuova avventura un successo garantito!

Sono d'accordo.

La tua esperienza è sicuramente utile in Rai, ma lo sarebbe ovunque. La professionalità e lo specchio senza nomi altrui paga sempre.
Condivido il pensiero che sei utile anche di la.

Buona strada.

Spiace...

che si stia montando il solito teatrino dei pupi.

Già.

Ma tanto ogni scelta, istituzionale o no, sarebbe stata motivo di fiumi di parole. La soddisfazione è che i parolai sono come i Jalisse: sublimano subito dopo.

Invidia?!?

Credo che tante persone, in questi giorni, su certi squallidi siti, abbiano perso un'ottima occasione per stare zitti.
E' perlomeno curioso vedere che, nonostante questi non vengano ascoltati neppure più dal proprio cane, diano giudizi tombali su professionalità e carriere altrui, senza sapere nulla!!!
Meno male che, a suo tempo, gli elettori valdostani hanno saputo scegliere ed ora questi non fanno altro che borbottare tra di loro, grazie alla grande libertà che concede il web...

Barbottii...

Francamente credo di avere un curriculum solido. Alla fine vale la pena di sopportare e di compatire le disgrazie vere di alcuni critici in prima fila, colpiti duramente dal fato e agri di conseguenza.

Bene bene...

si apre il sipario.
Dice il saggio: «finché parlano di me lasceranno in pace te!»
O hanno già scoperto un modo "biparlante"... come i "pianisti"...
Buon lavoro!

"Che se ne parli bene o se ne parli male...

l'importante è che se ne parli" (e che se ne "continui", a parlare...).
Scusate il ricorrente gioco di parole.
Buon lavoro Luciano.

Grazie, Marco...

in effetti credo che alla fine sia così.

Coerenza...

la tua scelta dimostra innanzitutto onestà intellettuale,
Convengo anch'io sul tuo patrimonio di esperienza politica da non disperdere...
Auguri e tieni duro!

Come dice Andreotti?

L'importante è che se ne parli!!!
Proseguire il proprio cammino di vita ponendosi degli obiettivi secondo coscienza, e non per invidia o per "sentito dire"... in qualunque campo... le scelte del nostro "io" alla fine premiano sempre.

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