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03 ago 2019

Ubriaco? L'auto non parte!

di Luciano Caveri

Guidare da ubriachi - lo dico senza facile moralismo perché qualche esperienza, se non si è astemi, può essere capitata a tutti - è una scelta sbagliata e non solo per le conseguenze da non prendere alla leggera, ma anche per i rischi per sé e per gli altri. Ci sono miriadi di studi che dimostrano la pericolosità della guida in stato di ebbrezza e lo chiarisce ampiamente il peso grave dell'incidentalità. In uno studio del Ministero della Salute così risulta: "Il rischio connesso alla guida sotto l'effetto dell'alcol aumenta sia con la quantità di alcol assunta che con la frequenza delle occasioni di consumo eccessivo episodico. Con un'alcolemia di 0,5 grammi per litro il rischio di incidente fatale aumenta del 38 per cento, con un grammo per litro è quasi cinque volte maggiore. Crescono anche la probabilità di collisioni gravi e fatali, così come di incidenti in cui è coinvolto un solo veicolo, nonché di rischio oggettivo per i più giovani".

Credo che ad ognuno di noi sia capitato di avere un amico che, in modo più o meno grave a seconda del quantitativo, si è trovato nel girone dantesco delle ammende, della sospensione della patente e - nei casi più gravi - di condanne penali, del sequestro del mezzo e della sua confisca sino alle misure di "riabilitazione" con controlli medici di vario genere. Diciamo che nel tempo si sono sempre più andate inasprendo l'insieme delle norme e dal 1° gennaio, ad esempio, per i tassi più elevati non ci sarà più prescrizione dopo la condanna di primo grado. Poi naturalmente ci sono le contromisure degli automobilisti, che puntano con i loro avvocati sulla giurisprudenza e sulla contestazione, ad esempio, della validità del test e poi, essendo un popolo che si ingegna, ci sono le comiche di chi - dovendo fare i controlli piliferi sull'uso di sostanze alcoliche - si decolora i capelli per far sparire ogni traccia sui consumi avvenuti. Ancora un dato "Istat", che si riferisce al 2017 alle multe nel 2017, che sono state 41.476 (+2,5 per cento). Dai dati della Polizia Stradale che fornisce dettagli per classe di età, fascia oraria e tipologia di veicolo emerge che sono multati per guida in stato di ebbrezza soprattutto i giovani conducenti di autovetture (tra 25 e 32 anni), nella fascia oraria notturna, fascia durante la quale è stato elevato circa l'ottanta per cento delle sanzioni. Mi incuriosisce e traggo da un articolo una costosa ma interessante soluzione che viene sperimentata giusto dall'altra parte del Traforo del Monte Bianco e così viene descritta dal "Dauphiné Libéré": "En Haute-Savoie, les conducteurs contrôlés en état d'ébriété au volant pourront désormais choisir d'installer sur leur voiture, à leur frais, un éthylotest antidémarrage (système EAD), pour éviter la suspension de leur permis de conduire. La préfecture a entériné le protocole de mise en œuvre qui sera transmis aux forces de l'ordre cette semaine. «C'est bon, je suis à jeun», a ironisé le préfet Pierre Lambert, soumis à l'éthylotest antidémarrage pour promouvoir le dispositif. Le fonctionnement de l'EAD, instrument de mesure du taux d'alcool dans l'air expiré associé au système de démarrage d'un véhicule, a été expliqué par Simon Barthélémy, expert métrologue des prestations réglementées pour "Euromaster", installateur agréé". Ecco come funziona: "Mis en place pour une durée pouvant aller jusqu'à six mois, le système EAD empêche la mise en route du moteur si le taux enregistré est supérieur à celui autorisé par la législation. Seuls les conducteurs épinglés avec une alcoolémie relevant du tribunal correctionnel (supérieur ou égal à 0,8 g/l de sang) peuvent y prétendre. Le coût d'installation de l'éthylotest antidémarrage est de 355 euros. Le coût de la location est de 96 euros par mois en Haute-Savoie, réglés directement au fabriquant. Les personnes travaillant en Suisse ne peuvent pas en bénéficier puisque l'EAD ne s'applique que sur le territoire national". Aggiunge e specifica il sito "essortsavoyard": "Le conducteur commence par souffler dans l'appareil, qui est relié au moteur. Si après ce premier souffle l'appareil constate que le taux d'alcool du conducteur dépasse la limite autorisée, le véhicule ne démarrera pas. En revanche, si le taux d'alcool est correct, le véhicule se met en route. Cinq à trente minutes après le démarrage, un signal est envoyé à l'automobiliste afin qu'un deuxième souffle soit réalisé. Le conducteur a alors vingt minutes pour s'arrêter et s'exécuter. S'il ne le fait pas, il ne pourra pas redémarrer son moteur lorsqu'il l'aura stoppé. S'il le fait et que le taux dépasse la limite, le véhicule ne redémarrera pas non plus. En revanche, s'il le fait et que le taux est réglementaire, alors il pourra repartir". In casi non gravi di ubriachezza può essere una soluzione "educativa" su cui riflettere. Certo che se l'Europa non fosse il fantasma che è oggi sarebbe interessante in materia avere una legislazione omogenea, che esiste quasi del tutto per il limite base di 0,5 g/l proposto a suo tempo dalla Commissione, ma poi le norme differiscono sulle misure punitive e di prevenzione.