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04 gen 2019

Lettera al 2019

di Luciano Caveri

Spettabile 2019, non so bene come rivolgermi a lei: sarei per un familiare «Caro», ma non vorrei - nel nome della parità di genere anche linguistica - dire «Cara». Per cui «Spettabile» mi pare un giusto compromesso. Invidio i cinesi che nel nostro febbraio daranno il benvenuto non solo ad un numero, ma all'anno del Maiale, animale assai apprezzato nella cultura valdostana. Oggi, aspettando la Mezzanotte e l'arrivo di San Silvestro, sono lieto di indirizzarmi a lei (andrà bene il "lei", potevo usare il "tu" o meglio un bel "voi"?), nelle ultime ore prima della sua presa in servizio. Non la invidio affatto per una prima ragione: in un certo ozio dei giorni natalizi mi sono trovato a sfogliare alcune riviste (ma anche - Signùr! - delle autorevoli testate) che si esibivano, attraverso esperti del ramo, in grandi previsioni con oroscopi di vario genere.

Osservo - rispetto al mio essere capricorno - diversità previsionali talmente marcate da raffreddare anche il più grande appassionato di astrologia, che come noto è basata su di una osservazione di un cielo del tutto immaginario. Ci scherza Piero Angela: «Basarsi su un oroscopo per determinare il proprio destino sarebbe come calcolare esattamente la traiettoria di un volo di quaglie». Per questo, Gentile 2019 (nome da robot di "Guerre Stellari"), mi sono buttato sulla numerologia, trovando sul Web questa perla, che parte da una sagace osservazione: "L'anno 2019 consiste di quattro cifre: due, zero, uno e nove. La figura dominante dal millennio è due. Due significa emozioni, scelte, relazioni. Due significa anche acqua. L'acqua avrà un ruolo per quest'anno. Zero indica alcuni problemi misteriosi che devono essere letti insieme al resto dei numeri. Fino all'anno 2111, ci sarà sempre zero nei numeri dell'anno, il che significa che ci saranno alcuni problemi per tutti questi anni. Uno è il numero di ego. Questo indica che il ruolo dell'ego, il suo sviluppo sarà enfatizzato. Questo indica anche che tutto nelle vicinanze sarà evidenziato. Fino a quando uno è circondato da due e nove, i problemi relativi alla relazione e l'implementazione dell'energia saranno evidenziati durante quest'anno. Nove è energia, la sua attuazione. Questo numero di anni è generalmente di mutuo interesse, il che significa che l'anno è governato da energie amichevoli". Capito? Nooo? Ma come, 2019, mi paiono più complimenti che critiche e dunque si prendono e si portano a casa. Ma sulle previsioni mi pare calzante la filastrocca di Gianni Rodari: «Indovinami, indovino, tu che leggi nel destino: l'anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell'anno nuovo: per il resto anche quest'anno sarà come gli uomini lo faranno».

Ma veniamo al sodo e alle richieste. Cercherò di non essere serio, altrimenti - partendo dalla amatissima Valle d'Aosta - rischierei di non finire più e lei, con tutto il rispetto, non è né Babbo Natale e neppure la Befana. La sua presenza è certa e non fantastica e tra un anno tutto si saprà di lei, compreso il fatto che non la vedremo più. Sparirà con il suo carico di belle e brutte cose da ciascuno di noi sino all'intera umanità e al resto che popola il pianeta terra. In verità poi non tutti sono convinti della sua autorità! Secondo il calendario ebraico dell'Avvento, che conta gli anni dalla data presunta della creazione del mondo, siamo nel 5779. Mentre il calendario buddista prende come riferimento la scomparsa del Budda Sakyamuni, 2.576 anni fa. Il calcolo del tempo induista è all'origine di molti differenti calendari regionali nonché del calendario nazionale indiano; qui il confronto con il calendario cristiano si complica poiché tra i vari calendari induisti la distanza può variare anche di cinquemila anni. Infine Il calendario islamico calcola gli anni dal momento dell'Egira, il viaggio di Maometto, data che si colloca nel 622 d.C.. Insomma un certo guazzabuglio e mi sono perso le richieste, perché - maledizione! - ho finito lo spazio! Buon anno a te 2019 ed a tutti Voi!