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07 mar 2015

Obblighi antineve:la Francia vuol copiare

di Luciano Caveri

Quest'inverno sulle Alpi francesi ci sono stati, durante nevicate particolarmente copiose, degli incredibili e colossali ingorghi con migliaia di automezzi e annessi viaggiatori bloccati nella tormenta. Così il "caso valdostano", ma anche di altre zone alpine e appenniniche italiane, è diventato un punto di riferimento per una discussione che mira a prevedere anche sulla montagna francese, in certi periodi dell'anno, equipaggiamenti antineve obbligatori per auto e camion. Quanto per ora non previsto. A farlo un simpatico deputato francese, Joël Giraud, amico di lunga data, che così esordisce nella biografia del suo sito: "Député des Hautes-Alpes membre du groupe "Rrdp - Radical Républicain Démocrate et Progressiste". Monsieur Giraud est membre titulaire du Conseil national pour le développement, l'aménagement et la protection de la montagne". Lo conosco da tempo sia per questi interessi per i problemi della montagna che per la vicinanza geografica e culturale.

Cos'ha fatto Giraud? Ha posto un problema all'Assemblée Nationale al "Gouvernement au sujet de la nécessaire règlementation des équipements spéciaux des véhicules circulant en zone de montagne l'hiver suite aux problèmes de circulation récurrents auxquels sont confrontés de nombreux départements et a également tenu à souligner le manque de législation en France, concernant les pneus hivers, pourtant reconnus par une directive européenne et qui, outre leurs atouts en ce qui concerne l'adhérence des véhicules, permettraient, s'ils étaient encouragés, de réduire l'usage des fondants routiers comme le sel, dont les quelques millions et demi de tonnes déversées sur les routes chaque année provoquent des dommages irréversibles sur les écosystèmes". Ottenendo sul punto soddisfazione: "Le Ministre de l'Intérieur, par l'intermédiaire de la secrétaire d'État chargée de la Politique de la ville, madame Myriam El Khomri, a été particulièrement sensible aux problèmes soulevés par le député des Hautes-Alpes et a reconnu comme lui que le gouvernement devait tirer les enseignements de l'épisode particulièrement pénible du 27 décembre dernier qui avait mobilisé de façon exceptionnelle différents services de l'Etat. Il a ainsi été décidé que l'Inspection Générale de l’Administration ainsi que le Conseil Général de l'Environnement allaient se voir confier une mission chargée d'analyser les problèmes soulevés par le député, notamment en examinant les règlementations en cours dans les autres pays européens et en se basant sur l'expérience des acteurs locaux, comme l'avait suggéré Joël Giraud. Cette Mission devra rendre ses conclusions définitives avant le 1er juillet prochaine". Ora si aspetta l'esito di questo approfondimento. Mi sia permessa una piccola riflessione, sapendo tra l'altro che i tagli di bilancio stanno, sulle strade regionali della Valle d'Aosta, peggiorando il servizio di sgombero neve e pulizia strade (niente sale!) e sarebbe bene discuterne di più. Sulle strade valdostane - lo ricordo - l'obbligo di catene a bordo o di gomme antineve montate vige storicamente da metà ottobre fino al metà aprile per tutti i veicoli a motore. Bisogna riflettere se, con i cambiamenti climatici, il periodo sia ancora congruo. E' necessario capire gli esiti del contrasto (cioè i quantitativo di controlli e di multe erogate) per chi non adempia all'obbligo per evitare che sia una minaccia senza sanzioni reali. E infine sarebbe bene capire se questa storia delle "catene a bordo" non finisca per essere in molti casi una "foglia di fico", che serve come alibi per molti che, ammesso che funzionino ancora, mai le montano in caso di nevicata.