Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
01 giu 2012

Lavori in corso

di Luciano Caveri

Fino ad ora, ma lo dico sottovoce per scaramanzia, non ho avuto particolari problemi di salute. So che è una fortuna di cui non vantarsi. Ricordo che un medico, amico di mio padre, quando gli chiesi il segreto per stare in buona salute, mi disse sarcastico: «Scegliersi due genitori sani». Come operazioni ho sopportato le tonsille, da piccolo, all'ospedale di Ivrea: all'epoca, se non toglievi le tonsille, non eri nessuno. Avevo appena imparato a leggere, quando lessi benissimo "sala operatoria" e non era esattamente corrispondente a quanto mi avevano detto i miei genitori. Una mascherina sul volto mi portò nel mondo dei sogni. Ci fu poi, al risveglio, il gelato consolatorio. Poi, una ventina d'anni dopo, è stata la volta del ginocchio, che qualche anno prima avevo danneggiato in un giorno nebbioso sulle piste del "Crest" di Champoluc saltando su di una "gobba". La rotazione fuori posto mi ruppe il legamento crociato e il menisco. Venni rimesso in sesto in una clinica di Torino con apposita operazione che ha lasciato due lunghe ferite sulla gamba, ma non metto la minigonna. Infine, la serie di operazioni chirurgiche si completa con una storia bizzarra a metà degli anni Novanta: mi bruciava un occhio e un amico oculista scoprì che, probabilmente da una zanzara esotica trasferitasi sul lago di Viverone, mi ero preso una specie di "Alien" di un micron di diametro ma lunghissima che viveva nel bianco dell’occhio, tecnicamente una "filaria". Uno specialista del "mostro" me lo cavò da un occhio di nuovo all'ospedale di Ivrea. Stamattina esordisco all'ospedale di Aosta per una piccola ernia inguinale - male di famiglia - in anestesia locale. Opportunamente depilato, un'operazione che ad un maschietto fa sempre una certa impressione, sono pronto al "taglia e cuci" e poi ad una settimana di "stop", che credo di non aver mai avuto in età adulta. Se noterete qualche rallentamento nelle risposte o nella scrittura nelle prossime ore consideratelo, anche se l'attività spetta al chirurgo e al personale medico e infermieristico e non a me, un "lavori in corso".