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19 apr 2012

Un viaggio nel tempo

di Luciano Caveri

Racconta il sito del Comune di Saint-Vincent di una vicissitudine della bella chiesa del paese: "nel 1968 un attentato vandalico compromise la stabilità di tutto l'edificio che venne chiuso al culto; la Sovrintendenza della Regione Valle d'Aosta dispose allora un'accurata campagna di scavi volti a ridare all'edificio il primitivo aspetto. Nel sottosuolo riapparvero resti di edifici antichissimi che dimostrano come tale luogo fosse già abitato in epoca preromana e romana". E' uno dei casi in cui i danni pro­vocati dallo scoppio di un ordigno esplosivo, piazzato per una sorta di gesto di sfida da un personaggio locale ancora vivente, sortirono scavi, ricerche e studi che oggi hanno consentito l'apertura di un percorso archeologico con ingresso proprio a lato della facciata della chiesa. E' un esempio "materiale" di quanto le culture si siano sovrapposte nel tempo a formare quel che oggi siamo. In quel luogo infatti vissero già "valdostani" dell'epoca preistorica dell'età del ferro e del bronzo, cui si sostituirono le eleganti terme romane posizionate lungo la celebre strada romana e poi su quelle stesse basi vennero a sovrapporsi le diverse chiese cristiane, come testimoniato dagli scheletri delle sepolture. Le stratificazioni successive si osservano prima scendendo nel sottosuolo e poi risalendo nella chiesa attuale, esempio mirabile di diversi stili che formano l'odierno edificio di culto. Questo "viaggio" nel tempo è illustrato da pannelli con apposite spiegazioni e saranno volontari a guidare i turisti interessati dal percorso, formula risparmiosa, in tempi in cui non può essere il pubblico a garantire tutto.