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04 gen 2012

E la pancia non c'è più!

di Luciano Caveri

Le vacanze di Natale tra le premesse e la "coda" sono una tremenda trappola per chi, come me, si sia messo da inizio novembre a dieta per tornare al proprio peso forma.  Ne ho già scritto qui, segnalando come abbia scelto la "dieta Dukan", metodo studiato dal nutrizionista francese Pierre Dukan. Su Internet troverete, se interessati, il suo sito ricco di notizie sulle diverse fasi della dieta. Io mi sono trovato bene, ma penso che ognuno debba trovare quel che gli piace e che soprattutto risulti efficace. Aggiungo, per correttezza, che una dieta fortemente proteica ha anche i suoi critici. E' naturale che sia così perché il mondo dei dietologi è fatto da "scuole" fra di loro fieramente contrapposte. Ricordo che si deve alla traduzione di Eddy Ottoz, alla fine degli anni Novanta, la diffusione del primo libro di Barry Sears sulla "Dieta a Zona", che ha spiegato i rischi dell'eccesso di carboidrati. Inutile dire, come Eddy mi abbia spesso spiegato, quali siano gli interessi contrapposti dei produttori di pasta... Comunque sia, seguire la dieta in piene festività non è semplice: da una parte ci sono la socialità e il buonsenso che non possono obbligarti a regole draconiane in certe festività che hanno in leccornie e prelibatezze uno dei punti forti; dall'altra, quando si sono persi più di quindici chili, buttare all'aria il buon esito sarebbe stato un peccato. Per cui, come uno slalomista, sto cercando di arrivare in fondo alla prova, evitando di uscire di pista. Come diceva uno slogan del "Carosello" della mia infanzia: «E la pancia non c'è più!».