Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
09 apr 2011

Merito e metodo

di Luciano Caveri

Ricapitoliamo: attraverso le regole del "Patto di stabilità", che subiscono un giro di vite lo scorso anno per decisione del Governo Berlusconi, la Valle d'Aosta si trova nell'impossibilità di assumere - con le stesse modalità di sempre - le persone impiegate con contratti a termine in alcuni settori, in particolare i famosi cantieri forestali.  Se non si trovasse una soluzione, vorrebbe dire mettere in difficoltà migliaia di famiglie. Così nasce in tutta fretta una società interamente regionale come "contenitore" cui far assumere e poi "somministrare" (orrido tecnicismo) il personale di cui la Regione ha bisogno. Si teme che il Governo possa invocare l'incostituzionalità della legge regionale, ma ciò non avviene. E così qualcuno "ringrazia" il Governo Berlusconi e indica questo "gesto" come una delle ragioni per allargare la maggioranza regionale al PdL, dimenticandosi che chi aveva creato il problema era stato il Governo stesso, altro che ringraziamenti! Per altro lo stesso Governo Berlusconi aveva creato alla Valle, già con i "tagli" al personale imposti senza razionalità, l'impossibilità di riassorbire parte dei "precari" in considerazione anche della complicazione delle norme concorsuali. Ora, però, si crea un secondo problema: la nascita si questa SpA pubblica, ovvio escamotage per aggirare le regole statali che creavano il paradosso di non poter assumere, sembrava, nelle discussioni politiche e in quelle in Consiglio, di consentire di assumere lo stesso numero di persone degli anni passati, semmai con qualche riduzione nei loro tempi d'impiego (evitando anche "imbarcate" clientelari). Alla fine, invece, mi par di capire che c'è stato un "dietrofront": non tutti saranno riassunti e questo crea preoccupazioni in chi si troverebbe senza lavoro, dopo che gli erano state fornite le rassicurazioni del caso. La questione costringe a doverosa attenzione sia per il merito che per il metodo.