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02 mar 2011

«Niet»

di Luciano Caveri

Nella vita politica c'è sempre qualche rimpianto di progetti che ritenevi validi e che sono stati cancellati in quattro e quatt'otto. Ne cito alcuni con breve commento. La "Porta della Valle d'Aosta", dopo la dismissione della fabbrica chimica dell'Union Carbide al confine con Carema, era una bella progettualità - con contatti interessanti per la sua realizzazione - che è finita nel cestino senza approfondimenti in barba al cammino già compiuto con pareri tecnici seri e autorevoli. La pista "Guida sicura" - sparita nel nulla - che doveva sorgere a Nus, in una vasta area sulla Dora, che aveva avuto anch'essa uno studio apposito, comparativo con quanto già esistente, che aveva mostrato uno spazio enorme anche per le prospettive future degli obblighi per le patenti e per corsi di guida sulla neve. Di recente è stata soffocata in culla anche la "Scuola elicotteristica" al "Corrado Gex", che rientrava in un accordo con "Finmeccanica" e con "Agusta", e che avrebbe dato respiro al nostro aeroporto e valorizzato le professionalità che a vario titolo si sono formate in Valle per il volo d'elicottero in zona "ostile" e per il soccorso in montagna. Altro esempio di accantonamento senza una discussione reale: la piccola metropolitana sotterranea, buona anche per contenere le tubazioni del teleriscaldamento, ha... sotterrato l'ipotesi di una funivia, il "Cablò", che collegasse l'area Cogne (con parcheggio autostradale di "Aosta centro"), mentre gli impianti a fune si stanno moltiplicando in tutto il mondo perché non inquinanti e graditi come attrazione e perché i collegamenti "en plein air" sono preferiti a quelli sotterranei. Potrei continuare l'elenco ma sarebbe sterile. Quel che conta non è chiedere a me, come ad un oste, «se il mio vino è (era) buono» quanto capire se certi "niet" abbiano giustificazioni reali, come è giusto che sia per chi sopravviene a governare con sue idee e suoi progetti, oppure se si tratti più di scelte pregiudizialmente "contro". Sarebbe una visione miope dell'amministrazione ancora prima che della politica.