Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
07 feb 2011

Il destino in un "invio"

di Luciano Caveri

Questa storia del "Click day" sembra un barzelletta, eppure anche in Valle ieri i consulenti del lavoro e altri professionisti erano in agguato al mattino con il loro computer acceso e il dito sul tasto giusto nel tentativo di partecipare alla "lotteria" per l'assunzione di immigrati extracomunitari. Su trecentomila richieste a "passare", grazie alla velocità dell'"invio" e forse anche della velocità e qualità della connessione, sono stati solo i primi 52mila, che oggi saranno contenti del successo, mentre gli altri - in questa sorta di "roulette russa" - non ce l'hanno fatta e immagino il loro stato d'animo. Strana storia, degna di figurare nei manuali di diritto costituzionale per la bizzarria del caso applicata ad una materia così delicata, che concerne il tema dei "flussi" degli stranieri destinati ad una regolarizzazione, che sarà anche in futuro uno dei problemi più significativi e che dovrebbe, tra l'altro, vista la successiva libertà di circolazione di chi «viene messo a posto» nel resto d'Europa, essere davvero risolta da una normativa omogenea nell'Unione europea. Ma è difficile che ciò avvenga davvero, perché ciascuno ha la sua storia e i suoi interessi, ma la montante marea di protesta nei vicini Paesi del Nord Africa, che potrebbe diffondersi in tutti i Paesi del Terzo Mondo, strangolati da povertà e dittature, potrebbe far esplodere ogni sistema di regolazione e dunque è bene pensare per tempo ad una "vera" posizione comunitaria.