Profumo di tartufo...

Un invitante cesto di tartufiIl tartufo è uno dei piaceri della vita, che è di stagione, con prezzi più ragionevoli dello scorso anno. Dell'argomento mi sono occupato, quando ero deputato, predisponendo - con amici esperti di tartufo - una proposta di legge assai articolata.
Per vostra curiosità vi segnalo quelle che erano segnalate come specie commerciabili: 

  • a) "Tuber melanosporum Vitt", chiamato anche "Tuber Nigrum Bull", usualmente chiamato tartufo nero pregiato, tartufo nero dolce, tartufo nero di Norcia o di Spoleto, tartufo nero del Penigord; 
  • b) "Tuber brumale Vitt", chiamato anche "Tuber brumale var moschatum Ferry de la Belonne", usualmente chiamato tartufo nero d'inverno, trifola nera o tartufo nero moscato; 
  • c) "Tuber aestivum Vitt", usualmente chiamato "scorzone" o tartufo nero d'estate; 
  • d) "Tuber uncinatum Chatin", usualmente chiamato "scorzone" o di Fragno; 
  • e) "Tuber mesentericum Vitt", usualmente chiamato tartufo mesenterico o tartufo nero ordinario, tartufo di Bagnoli o di Avellino; 
  • f) "Tuber magnatum Pico", usualmente chiamato tartufo bianco d'Alba o del Piemonte o tartufo buono di Acqualagna; 
  • g) "Tuber borchii Vitt", chiamato anche "Tuber albidum Pico", usualmente chiamato bianchetto o marzuolo; 
  • h) "Tuber macrosporum Vitt", usualmente chiamato tartufo macrosporo o nero liscio o grigio;
  • i) vari tartufi del genere "Tuber", usualmente chiamati tartufo nero della Cina o dell'Asia o tartufo cinese o asiatico.

Inutile dieci che il tartufo, per me, è quello alla lettera f) e vi risparmio i tecnicismi della leggina, tipo caratteristiche e classificazione assai utili contro le contraffazioni, che - con diverse tecniche ingegnose - possono trasformare in un tartufo bianco pregiato qualche "patata" insapore e per altro vasta comparare il "troppo" tartufo in giro con le quantità davvero rinvenibili in natura.
Vi resti chiaro di diffidare fortemente dei prodotti alimentari dal gusto e odore di tartufo, cui dedicavo un articolo della mia proposta, che recitava: "Tutti i prodotti alimentari contenenti tartufo devono recare sull'etichetta l'indicazione della specie del tartufo utilizzato e della relativa quantità. E' vietato utilizzare sostanze aromatiche naturali o di sintesi per aromatizzare prodotti alimentari freschi o conservati".
Vi posso assicurare che c'è chi adopera idrocarburi per spacciare alcuni prodotti come "tartufati".
Siate vigili!

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