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18 lug 2010

Inaudita gravità

di Luciano Caveri

Prima della pausa estiva, arriverà all'attenzione del Consiglio Valle l'importante norma d'attuazione sugli archivi storici. Si aggiunge così l'ennesimo schema di decreto legislativo, frutto del lavoro intenso della "Commissione Paritetica Stato - Valle d'Aosta" di cui sono membro, che già ha varato norme significative in diverse materie, quali controlli veterinari, trasporto ferroviario, sanità  penitenziaria, edilizia pubblica, Corte dei Conti. Peccato che per ora nessuna delle norme sia andata al Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva ed è una situazione inaudita e di grave violazione della nostra autonomia. Ieri la Commissione Paritetica, riunita ad Aosta per esaminare un'ulteriore norma d'attuazione (ordinamento linguistico), ha deciso l'invio di una lettera a Palazzo Chigi per ricordare che, secondo l'articolo 48 bis dello Statuto, le norme, dopo il parere del Consiglio Valle, devono andare al Consiglio dei Ministri. Siamo al limitare, per il tempo trascorso, di una violazione di una norma di rango costituzionale e, chi fa melina, rischia un'accusa di omissioni di atti d'ufficio. Possibile che anche le cose più fondate e ovvie diventino in Italia arbitrio? Possibile che i diritti della Valle possano finire calpestati?