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04 apr 2010

Da Internazionale sull'ora legale

di Luciano Caveri

Sono da tempo lettore di "Internazionale", il settimanale che raccoglie, con scelta intelligente, il meglio della stampa mondiale, aggiungendo alcune rubriche proprie assai originali. La versione elettronica, che diventa un'icona su iPhone, è ormai a pagamento dopo un periodo di gratuità e dimostra come, in una lettura da fine settimana (il giornale esce il sabato), la versione cartacea resta insostituibile. Questa settimana trovo divertente il contenuto della rubrichina di ultima pagina, sotto le vignette di alcuni giornali internazionali, dedicata a "Le regole", che opportunamente si occupa dell'arrivo dell'ora legale che sbalestra in queste ore il nostro senso del tempo. Ecco le cinque simpatiche regolette:

Le giornate più lunghe sono un piacere: ricordatelo quando ti alzi la mattina con il buio; Ai bambini piccoli l'ora legale non interessa: che sia marzo o ottobre, i loro genitori perdono comunque un'ora di sonno; Solo la politica scatena dibattiti più accesi di quelli sull'ora legale; Se non regoli l'orologio dell'auto entro una settimana, non lo farai più; L'ora legale ti dà un'ottima scusa per avere fame e sonno a tutte le ore per almeno una settimana.