Il freddo...

Un micio freddolosoOggi possiamo, con un qual certo vezzo, dire quanto ci piaccia il freddo. Sono fra coloro che, nel migliore dei mondi possibili e fatto il pieno di caldo come una lucertola, amano giornate come queste con quel gelo che ti fa sentir vivo. Odiavo Bruxelles per quell'umidità insidiosa che ti finiva fino nelle ossa e di Roma d'inverno meglio non parlare.
In passato non era così. Era difficile combattere il freddo: altro che riscaldamento dappertutto, i vestiti erano quelli che erano, si viaggiava a piedi o su trasporti pubblici con il freddo in agguato.
Nei letti, in particolare, si infilavano "scaldini" di vario genere o fattezza e nelle stanze i camini e poi le stufe - una delle grandi edizioni dell'umanità - erano limitate rispetto agli attuali sviluppi.
Oggi il freddo - va ricordato - ha la funzione utile di consentire la produzione della neve artificiale, vista la relativa "magra", sino ad ora, di quella naturale.

Commenti

Sarà...

ma io sogno di stare in un posto dove posso girare tutto l'anno in ciabatte e maglietta... altro che freddo e freddo!
Col freddo mi si congela anche l'ultimo neurone che mi è rimasto.
Se tutto va bene e non si cambiano le regole, ancora un po' di anni e... Valle d'Aosta au revoir!
Caldo: al caldo mi vien voglia di fare, col freddo di rintanarmi.

Con i cambiamenti climatici...

basta star fermi sul posto!

Sarà...

ma i posti dove si gira tutto l'anno in ciabatte e maglietta mi fanno un pochino schifo.
Nei posti caldi la prima cosa che tende a diminuire è il senso comune dell'igiene, sia personale, sia degli spazi comuni. Vedere gente che entra in locali pubblici con ciabatte con dita prensili incrostate di salsedine e sabbia, portando un costume decadente con il culo mezzo dentro e mezzo fuori, non è il massimo degli spettacoli.
Il neurone si scongelerà pure, ma con esso pure una bella colonia di batteri. Comunque sia, auguri a Luigi di trovare ciò che cerca...

La mediazione...

io sono per la convivenza caldo-freddo...

Lucil...

basta lavarsi, sia al caldo sia al freddo.
Le tue amate colonie di batteri ci sono anche sotto pile e sciarpe e le dita incrostate di sporco ci sono, anche più sporche, in scarponi tenuti tutto il giorno.
L'acqua l'hanno inventata per usarla, è che quando si sta troppo coperti per taluni diventa un optional e ti accorgi che certi bipedi olezzano come dei quadrupedi (vedi cinghiali).
Ciao!

Luigi...

Non ti conosco e non conosco le tue colonie di batteri, così come tu non conosci le mie.
Io parlavo in termini generali. Ho girato un po' l'Italia e qualche Paese mediterraneo ed ho visto che la tipologia di posti a cui ti riferisci, quelli dove si può stare mesi e mesi in ciabatte e magliette, sono i luoghi dove il rispetto per la cosa pubblica è più basso che altrove, e con esso il senso civico delle persone.
E con essi anche il senso dell'igiene, dove per "igiene" non si intende solo l'igiene personale, caro Luigi, ma l'igiene delle spiagge, delle pinete, delle zone a macchia mediterranea, dei fossati ai lati delle strade, dei fiumi, dei fondali marini, delle discariche, eccetera...

Purtroppo...

questo è uno dei peggiori difetti del genere umano, il poco o il nullo rispetto per quello che ha di veramente bello.
Su questo ti do ragione!

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