Chissà...

vaccino_influenza_a.jpgHo già fatto il primo vaccino antinfluenzale, quello "ordinario". Nulla di nuovo, visto che me lo faccio iniettare da molti anni con soddisfazione - in concreto sono stato meno malato! - e senza aver mai avuto delle conseguenze.
Ora son curioso di capire dell'"altro" vaccino, quello che dovrebbe contrastare la N1H1 in un clima, anche qui in Valle, piuttosto curioso, oscillando fra preoccupazione da chiacchiera e sospetto di allarmismo. Mi par di capire che siano due i problemi: una certa lentezza nella distribuzione delle dosi; una contraddizione fra i grandi quantitativi di vaccino antinfluenzale ordinati e il "no" di molti medici a farselo fare con consigli a mezzabocca ai pazienti di «lasciar perdere».
Insomma: serve o no, esiste qualche pericolo vero, se non si vaccinano i medici non saranno il primo veicolo del contagio? Spero che a rispondere a certi timori non sia il "testimonial" prescelto in Italia, che è... Topo Gigio.
Confesso, pur essendomi documentato, che provo una vaga frustrazione e, per quanto sia assai restio ad usare sottogamba i farmaci, ero del tutto intenzionato a farmi vaccinare, ma ora crescono i dubbi.

Commenti

Per quanto mi riguarda...

è troppo tardi!
In bassa Valle, intendo la Valle del Lys e la Valle d'Ayas, l'influenza è già passata.
I miei figli e mio marito l'hanno fatta la scorsa settimana, confermata da tampone. I vaccini sono in ritardo. A quanto ne so, ci sono casi anche a Chatillon.
I dati delle assenze nelle scuole... non so quanto rispecchino la realtà o se è venuto a mancare qualche passaggio di dati. Nella mia scuola, la scorsa settimana (venerdì) era assente il cinquanta per cento dei bambini.

Ho davvero...

l'impressione che il contagio sia quello da te descritto. Speriamo sia il "picco".

Domani andrò...

a fare il vaccino ordinario, lo faccio da tre anni e sono soddisfatto dei risultati. Inizialmente era mia intenzione fare anche il secondo ma, leggendo diversi commenti su Internet, credo che non lo farò.

Vaccino H1N1

Oggi sono stata all'Usl per il vaccino antinfluenzale classico. All'accettazione mi è stato chiesto, in quanto dipendente pubblico, se volevo vaccinarmi anche per l'H1N1. La dottoressa mi ha spiegato che tra i due vaccini devono trascorrere tre settimane e che se ero intenzionata a fare quello per la pandemia mi consigliava di farlo per primo: il picco dell'influenza suina è in questo periodo, quello dell'influenza stagionale sarà a dicembre.
Sono convinta che la medicina sia a servizio della qualità di vita e, se mi offrono uno strumento per non ammalarmi, non capisco perché dovrei scegliere il contrario. Ho fatto il vaccino (coda inesistente, dottori preparati e disponibili) per l'H1N1 e fra tre settimane farò quello per l'influenza stagionale, come da dieci anni a questa parte.

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