Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
04 ott 2009

Un nuovo modello di commercio

di Luciano Caveri

In molti paesi del fondovalle - penso, ad esempio, a Verrès, Saint-Vincent o Châtillon, ma immagino sia lo stesso per Nus o Villeneuve - si moltiplicano i cartelli "affittasi" nei negozi vuoti. Intere zone offrono situazioni di autentico abbandono, che feriscono il tessuto urbanistico e umano. La grande e media distribuzione (ma io aggiungerei il crescente "porta a porta", ad esempio di surgelati o elettrodomestici, per non dire del commercio elettronico) stringono d'assedio il commercio tradizionale e chi non si specializza langue e infine muore. Se fotografo con la memoria alcuni paesi che conosco bene, compresi alcuni quartieri della città di Aosta, il panorama urbano è cambiato radicalmente e nel tempo si sono stratificati numerosi cambiamenti. Inutile piangere su di un passato che non tornerà più, chissà se in futuro si troverà un modo per fare rinascere borghi e vie a rischio di desertificazione.