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14 set 2009

Il ricordo della II Guerra mondiale

di Luciano Caveri

Dappertutto- ma soprattutto in Germania, dove non ci sono per gli attuali governanti scheletri nell'armadio - il ricordo dei orrori della guerra scoppiata nel settembre di settant'anni fa è stato valorizzato come si doveva. La storia va evocata. Da noi, al di là degli obblighi protocollari, il silenzio del Governo Berlusconi sulle responsabilità e le complicità dell'Italia fascista sono la foglia di fico di un imbarazzo, se non di un oblio intessuto di colpevole disinteresse. Quegli anni Trenta, tragici e terribili, l'incipit di un lungo periodo di violenza e dolore, dominati da due personalità sanguinarie: Hitler e Stalin. E

' sempre bene capire come i dittatori possano essere amati e sottoporre i loro popoli a quella che il filosofo rinascimentale Étienne De La Boétie chiamava "la servitude volontaire": quel gusto perverso e cieco di essere dominati dall'"uomo forte". Scriveva De La Boétie: "Celui qui vous maîtrise [le Tyran] tant, n'a que deux yeux, n'a que deux mains, n'a qu'un corps, et n'a autre chose que ce qu'a le moindre homme du grand nombre infini de vos villes ; sinon qu'il a plus que vous tous c'est l'avantage que vous lui faites, pour vous détruire". Mussolini a testa in giù, appeso a Milano ad una pompa di benzina, e Hitler suicida nel bunker di Berlino sono il segno del destino dei dittatori. Stalin sarà infine, in quegli anni, posto di fronte alla realtà e i sovietici saranno protagonisti, con gli altri Alleati, di un riscatto. Nazismo e fascismo, lo Stato nazione diventato un mostro come avevano preconizzato i federalisti, saranno sconfitti. Stalin - gran costruttore dell'altro totalitarismo - comunque la pagherà, compresa la vergogna delle stragi dei soldati polacchi e i gulag tristemente simili ai lager. Il Novecento, il secolo breve, resta infatti segnato dalle ferite deile ideologie totalizzanti e liberticide. Sono avvenuti - a partire da sessant'anni fa e sino al 1945 - fatti particolarmente gravi e tremendi, che devono essere ben chiari e conosciuti. Non ci sono discussioni sulla condanna morale di quegli avvenimenti che dall'attacco alla Polonia in poi mostrano il disegno criminale di Hitler e di Mussolini, suo complice, in Europa e nel mondo. La "drôle de guerre" è stata una strage che ha investito popolazioni e città. Ha creato la Shoah, con l'assassinio degli ebrei nei campi di sterminio. I missili su Londra, i bombardamenti massicci degli uni e degli altri e poi, in Giappone, le bombe atomiche. La Resistenza come riscatto. Le morti dei civili, le rappresaglie, la fame, la paura... Per non dimenticare. Affinché soprattutto fallisca l'idea di "far" dimenticare, come in una narcosi che sbacalisce. Un esempio di informazione sono le sei puntate in prima serata su France 2 che raccontano, nella serie chiamata Apocalypse, la guerra dal 1939 al 1945. Un dovere del servizio pubblico.