Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
22 set 2009

Dietro la paternità

di Luciano Caveri

La paternità, che per me è arrivata quando viaggiavo già verso i quaranta, è una clessidra girata. Osservi, nel crescere dei tuoi figli, il passare degli anni con un confronto quotidiano. Loro crescono e tu invecchi e perciò ormai guardi il tramonto del sole con pensieri diversi. Ci pensavo, nel vedere mio figlio che entra ormai alle superiori, e a me sembra ieri che sputava il ciuccio con mio grande giubilo. Come passa il tempo! Sarà che ho perso mio papà da poco, ma ho trovato proprio all'inizio del libro-biografia di Simenon, che ho citato pochi giorni fa, questa bella frase, che sembra adatta al suo ricordo: «La date plus importante, dans la vie d'un homme, est celle de la mort de son père. (...) Ce n'est quand ils n'ont plus besoin de lui que les fils comprennent que leur père est leur meilleur ami».