Reines
Ognuno riempie il Combat di domani alla Croix Noire del significato che preferisce.
Dando per scontato che si tratti di una grande Festa popolare, in realtà autocentrata perché i turisti presenti non sono tanti, per me resta una delle pagine più impegnative della mia carriera giornalistica. Ho "tenuto" lunghe telecronache sull'evento e vi assicuro che non fu per nulla banale!
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Commenti
tristezza e amarezza
Domani sarà a mio avviso una edizione un pò triste x le Batailles de reines...
40 bovine in meno circa, ma a parte questo è preoccupante la situazione attuale del mondo agricolo.Situazione che mette in difficoltà molte aziende...
Lo capisco
Dalle informazioni che ho letto in una nota dell'Assessore Lanièce ai consiglieri regionali, in effetti la vicenda è molto delicata per le sue diverse implicazioni. Le questioni legate al risanamento del bestiame sono antiche e sempre discusse con avvenimenti talvolta gravi. Lo dico, essendo figlio di un veterinario, avendo dunque una contezza storica di un fatto che ha ormai una cornice giuridica europea e aspetti scientifici complessi. Bisogna mantenere i nervi saldi, sapendo che avere allevamenti indenni serve per il caposaldo della nostra zootecnia: la commercializzazione della fontina. Certo anche in questo caso appare triste il palleggiamento di responsabilità e la ricerca delle colpe di Tizio o Sempronio (spunta ogni tanto persino il mio nome e io non c'entro nulla, se non per le decisioni responsabilmente condivise a suo tempo dal mio Governo), mentre quel che conta è superare il momento difficile, conoscendo la posta in gioco per la nostra agricoltura.
Aspetto importante.
In ogni ambito che ha difficoltà, è estremamente importante, sapere che hai la tua istituzione di riferimento VICINA. Se mi sento solo, abbandono, se sono spalleggiato affronto le difficoltà con più fiducia. Di questo c'è grossa necessità: vicinanza d'intenti!
Poi se si voglio palleggiare le decisioni, che per definizione una volta prese..., allora è un ritorno al passato da, che brutto termine, prima repubblica. Con i palleggi si perde tempo e, in questo frangente, vince chi si muove prima.
Comunque le reines, anche se aspetto valdostano, fanno parte dell'impegno dell'allevatore. Oggi, alla fiera di S. Luca a casa mia Donnas, guardavo i bovini e gli ovini (pochi) esposti. Sapori di altri tempi, con vita (spero) di altri tempi. Il legame di questa terra difficile perché in salita, con l'allevamento è stretto e, davvero, li ammiro.
reines
domani per me e i miei bambini sarà comunque una bella festa! non mi è molto chiaro cosa stia succedendo, e sono ormai fuori dal mondo agricolo, certo domani lo spirito degli allevatori non sarà molto sereno immagino.
In effetti
se il tempo tiene e non farà freddo, penso che, pur con l'amarezza di chi non ci sarà, "the show must go on".
Normale...
Certo che lo show andrà avanti ma solo perché tra gli allevatori ci sono troppe gelosie. Fossimo più uniti sicuramente non si farebbe la finale. Dobbiamo iniziare a svegliarci e farci sentire.
Poi non parliamo del mercato della Fontina perché coi soldi che arrivano all'allevatore non si viene sicuramente ricchi. Anzi,si tira avanti giorno per giorno cercando di superare le difficoltà.
Altrimenti si fa come stanno facendo in molti, che chiudono baracca.
E l'Assessore Isabellon che dice? Non lo si è più sentito!
Credo
Che le difficoltà attuali del mondo agricolo valdostano siano anche dettate dal fatto che in certi settori "operano" persone che con il mondo agricolo niente hanno a che vedere, mi riferisco a certi consorzi di miglioramento fondiaro gestiti da non agricoltori..condivido il rammarico per la scarsa unità degli agricoltori ma non svolgere (per protesta) una così bella manifestazione come la finale di quest'oggi sarebbe un ulteriore errore.