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08 mar 2012

La Chambre e il Tribunale

di Luciano Caveri

La "Chambre", così da noi è stata ribattezzata la Camera di Commercio, tace sul "Tribunale delle Imprese" e direi in generale sui decreti legge dell'ultimo periodo, specie quello sulle liberalizzazioni. Interessatissima sul fronte della promozione, tipo "Club Med", difetta notoriamente sugli aspetti istituzionali dell'ente, rinato per legge nel 2002 - proprio per rendere più efficaci le azioni nei settori di competenza - dopo essere stato soppresso nel 1945. Ora con il decreto legge liberalizzazioni si prevede un tribunale civile "speciale" per sveltire le cause in materia di imprese e società. Peccato che questa "corsia preferenziale", contro le lentezze endemiche del sistema giudiziario italiano, ad Aosta non ci sarà. Saremo infatti l'unica Regione a non avere, in barba all'Autonomia speciale, questa sezione specifica. Per noi il tribunale di riferimento sarà - pensa che comodo - quello di Torino. Si torna, insomma, ad una sana logica sabauda. E diventiamo, come nel disegno di molti, una Provincia piemontese, pure la più negletta. Sarà interessante capire la ragione del mancato riconoscimento: se fosse il numero ridotto delle imprese, allora rischierebbe - in parallelo - di essere posta in discussione l'esistenza stessa di una Camera di Commercio. Se invece riguarda le dimensioni "giudiziarie" della Valle, che non ha una Corte d'Appello, rischia di essere la premessa per chissà quali ulteriori mazzate.