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09 apr 2011

Auguri, Voix!

di Luciano Caveri

"La Voix de la Vallée" compie oggi cinquant'anni. Per la "Rai" - e in senso lato per tutta la Valle - credo che debba essere un vanto: il gazzettino regionale, esempio di decentramento ante litteram, è davvero un pezzo di storia che dal 1961 attraversa il tempo sino ad oggi. Caposaldo è sempre stata l'edizione delle ore 12.10, che esisteva già agli albori con un orario che si adattava al pranzo di mezzogiorno del passato. All'inizio la trasmissione era preparata e diffusa a Torino e poi dopo pochi anni venne trasferita in tutto e per tutto in Valle. La sede vera e propria si sviluppò in via Chambéry ad Aosta in un palazzo che venne pian pianino occupato sino al trasferimento nell'odierna "Sede per la Valle d'Aosta" in una palazzina a Saint-Christophe. Da quel "vecchio" studio radiofonico anni Sessanta, una bomboniera perfettamente insonorizzata, dal 1980 al 1987, ho scritto e condotto molte volte la "Voix" (la seconda edizione allora era alle ire 14.30), uscendo per servizi con lo straordinario "Nagra" a bobine (oggi è tutto digitale!). Per un valdostano ad inizio carriera (avevo 21 anni), faceva anzitutto impressione e poi anche emozione trovarsi a parlare a quel microfono, specie in diretta, essendo la "Voix" - con quella sigla caratteristica e le voci "amiche" - una costante della propria infanzia.  Ricordo poi come, prima della nascita del Telegiornale regionale nel 1979, la "Voix" fosse anche il principale strumento informativo in Valle e ancora negli anni immediatamente successivi mantenne quel record. "Lo ha detto la Voix" era una frase ricorrente, come trasformare una diceria in realtà. Si sono alternate a quel microfono tanti colleghi e, nelle interviste, generazioni di valdostani, creando uno sterminato e prezioso archivio, che più di molti altri documenti fa "sentire" i cambiamenti intervenuti in quest'ultimo mezzo secolo in cui la società valdostana è sembrata viaggiare velocissima e mutare in profondità, nel bene e nel male. Gli auguri alla "Voix", appuntamento di lunga tradizione in FM (modulazione di frequenza) e in AM (onde medie), sono gli auguri a quelle decine e decine di giornalisti e tecnici (molti ci hanno lasciati e li ricordo) che, giorno dopo giorno, hanno raccontato storie piccole e grandi della nostra Valle, raggiungendo ogni paese, presentando quotidianamente la vita della nostra comunità. "Grand Format", il mensile televisivo della "Struttura programmi", domani sera poco prima delle ore 20 su "Rai3", negli spazi di RaiVd'A, racconterà dell'anniversario della "Voix" e anche del modello radiofonico pubblico francese, oggi assai radicato in ambito locale e a cui il servizio pubblico italiano nel settore radiofonico dovrebbe guardare, non essendo altrettanto "délocalisé", in un'epoca in cui si fa un gran parlare in Italia di federalismo.