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12 gen 2011

Vai con il carillon!

di Luciano Caveri

Per note ragioni, in questo periodo sono arrivati alcuni carillon (francesismo transitato in italiano, ma l'equivalente in francese è "boite à musique") e trovo che si tratta sempre di un bel regalo. Il più elegante è un carillon d'argento a forma di giostrina su cui si alternano foto e giocattoli, il più originale è un oggetto che riproduce il "Cremlino" con il noto motivetto cosacco (regalato da chi il russo lo parla correntemente!). Confesso che il carillon mi affascina e dal passato mi arrivano, in modo totalmente inconscio, musiche della mia infanzia più profonda. L'aspetto ipnotico e rassicurante viene oggi trasferito su alcune applicazioni per i palmari, tipo "new age", che in realtà scoprono l'acqua calda. Per cui basta considerare un carillon un regalo per neonati, perché è adattissimo non solo per ammansire la creatura - ma una bella overdose di latte funziona alla bisogna - ma per lo stress di noi adulti. Resto, invece, contrario all'uso ansiolitico del ciuccio per piccini e... grandi.