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27 set 2010

Noi e la Natura

di Luciano Caveri

Questo periodo, nel declinare dell'estate, quando il buio si allunga sul mattino e arriva presto la sera, è tutto da vedere in Valle. I colori che inseguono l'autunno iniziano dall'alto e precipitano verso il basso per prati e boschi e lo stesso vale per le temperature che diventano brutali nell'escursione termica. La verticalità è un segno visibile nella nitidezza dell'atmosfera e il sole ha certe inclinazioni che accecano e nelle ultime ore del pomeriggio i suoi raggi offrono una luce calda e diffusa.  Il cielo sembra più vasto e i tramonti assumono colori strani, spesso con nuvole lunghe e striate che sono dipinte fra vette che mai come in questa stagione sembrano disegnate e minerali. Cambiano anche familiari panorami urbani. Distratti come siamo, in luoghi normali della nostra vita e della nostra quotidianità, ci abituiamo e i nostri occhi talvolta non vedono più o perdono lo stupore. E' bello pensare, con Christian Charrière, "nous croyons regarder la nature et c'est la nature qui nous regarde et nous imprègne".