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17 set 2010

Frank mi ha chiesto...

di Luciano Caveri

Ho dormito, come ospite, in una camera d'hôtel dove aveva dormito Frank Sinatra, "The Voice", che trovavo repellente da ragazzo (ora ho scaricato qualche suo classico, tipo "My Way", sull'iPod e lo ascolto volentieri) e di cui ho letto in passato cose non troppo edificanti per i suoi legami con la mafia. Eppure - sarà la suggestione o forse la digestione - ma ho sognato Sinatra, anzi l'aspetto realistico stava nel plot del sogno: sentivo un rumore, accendevo la luce nella stanza e Frank con i suoi occhi azzurri e un cappello bicolore (che ricordo di aver visto nella copertina di un disco) mi poneva domande precise sulla situazione politica valdostana con commenti simpatici e una certa empatia. Ed io, passato lo spavento iniziale, ho trovato il dialogo piacevole sino a quando mi sono svegliato davvero. Cosa ci siamo detti? Resterà un segreto fra me e Sinatra, che ha dimostrato di essere informatissimo... Devo trovare una stanza d'albergo dove abbia dormito Marilyn Monroe. Chissà.