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07 giu 2010

Un grave errore

di Luciano Caveri

Chi mi conosce sa quale e quanta sia la mia ammirazione per Israele. Non l'ho mai nascosto e provo orrore per chi, con diverse nuances, gioca - anche in Valle d'Aosta - nella squadra di coloro che vorrebbero far sparire questo Stato e il popolo ebraico dalla carta geografica. L'antisemitismo risorge dalle proprie ceneri e con motivazioni "nobili" che nascondono antiche e incredibili motivazioni. Ma è un grave e ingiustificabile errore l'attacco, che ha causato parecchie vittime, dei militari d'élite israeliani ad una delle navi delle ONG (chiamarle tout court "pacifiste" è inesatto) che volevano rompere il blocco israeliano verso Gaza. Un errore perché dei militari non possono uccidere dei civili, un errore perché le vicende "isolano" Israele, un errore perché i fatti danno solo fiato a terroristi islamici che ora - comicamente - rivendicano l'importanza delle norme di diritto internazionale di cui ovviamente se ne sbattono.