Il Ministro leghista Luca Zaia, nel nome del comparto vitivinicolo, alza la voce contro gli eccessi di controllo sull'alcool al volante e i blog sulla Rete esplodono di consensi per il responsabile dell'Agricoltura.
Si tratta del "paradosso italiano": se domani si verificasse un incidente stradale tragico a causa dell'alcool tutti sarebbero per la "tolleranza zero", ma poi - giorno dopo giorno - la comprensione lascia lo spazio ad un esprit de liberté che dovrebbe far riflettere sulla coesione sociale.
Ricapitoliamo: in Europa la media è la stessa che in Italia, vale a dire lo 0,50 grammi/lt di sangue. Ci sono Paesi a tasso zero (Ungheria, Romania, Repubblica Ceca) e con tassi più bassi, come lo 0,2 della Polonia, o più alti, tipo lo 0,8 del Regno Unito.
La ventilata riduzione in Italia non è passata, ma fra il 2007 e il recente decreto sicurezza si sono inasprite pene e sanzioni sino alla scelta per i neo patentanti di zero alcol per tre anni e nessun bicchiere per gli autisti di professione.
Per cui, francamente, il richiamo del Ministro, essendo una legislazione in linea con il resto dell'Unione, non è giustificata.
Poi soggettivamente possiamo pensare tutti che i limiti, come tutti i limiti, siano una gran rottura di scatole.